Inaccettabile la disparità di conoscenze con gli adulti
Mal di testa, crampi addominali, dolori muscolari o ossei: un bimbo su 5 ha sofferto almeno una volta di un qualche tipo di dolore cronico, mettendo in ansia i genitori e a rischio la frequenza scolastica. Ma non ci sono sufficienti studi sui farmaci migliori per affrontare questo problema. A mettere in luce una forte carenza di evidenze scientifiche in quest'area è una revisione sistematica della Cochrane Library, di recente pubblicato sulla rivista Pain. I ricercatori dell'Università di Bath, nel Regno Unito, supportati dal National Institute for Health Research, hanno condotto una revisione della letteratura da cui è emerso un netto contrasto tra il numero di evidenze disponibili per i farmaci usati per trattare gli adulti con dolore cronico, rispetto a quelle sui bambini: ad esser presi in esame sono stati centinaia di studi randomizzati che hanno valutato complessivamente circa 300.
fonte: pain
Attenzione in particolare per alcune terapie come quelle per depressione, pressione alta e Parkinson ma anche gli antibiotici
La xerostomia è un disturbo comune che interessa tra il 12 e il 30% della popolazione generale, raggiungendo picchi fino al 61% tra gli anziani
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Crescono la mole e l’aggiornamento di evidenze scientifiche che ne dimostrano l’efficacia ad ampio raggio: oltre al riequilibrio della cellula adiposa ‘disfunzionale’, al calo ponderale e al miglioramento della risposta insulinica
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Lo studio sperimentale di fase III è stata la più ampia sperimentazione sulla fibrosi polmonare idiopatica (IPF) ad oggi mai condotta, in corso presso circa 400 centri e in oltre 30 Paesi
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