E' un'integrazione che viene corrisposta ai pensionati dell’Inps che si trovano al di sotto di determinati limiti di reddito ed al di sopra di una certa soglia di età
Una prestazione di cui parlano in molti, ma di cui si sa abbastanza poco è la quattordicesima mensilità. Si tratta di una sorta di integrazione che viene corrisposta ai pensionati dell’Inps che si trovano al di sotto di determinati limiti di reddito ed al di sopra di una certa soglia di età. Sono pertanto esclusi da questo beneficio i pensionati che percepiscono esclusivamente la pensione dell’Enpam.
In sintesi, la quattordicesima è una somma aggiuntiva alla pensione corrisposta dall'INPS a luglio o a dicembre di ogni anno e introdotta dall'articolo 5, commi da 1 a 4, decreto-legge 2 luglio 2007, n. 81, convertito con modificazioni nella legge 3 agosto 2007, n. 127.
La quattordicesima spetta ai pensionati di almeno 64 anni che hanno un reddito complessivo fino a un massimo di 1,5 volte il trattamento minimo annuo del Fondo pensioni lavoratori dipendenti fino al 2016 e fino a 2 volte il trattamento minimo annuo del Fondo lavoratori dipendenti dal 2017 in poi.
L’INPS, con il messaggio n. 2403 del 27 giugno 2019, comunica che la quattordicesima mensilità di pensione verrà attribuita d’ufficio, senza presentazione di alcuna domanda, in presenza di tutti gli elementi necessari per la verifica reddituale di ammissione al beneficio.
Per consentire la corresponsione d’ufficio a luglio a un più ampio numero di beneficiari, è stata effettuata, oltre a quella ordinaria, una lavorazione aggiuntiva, con pagamento del beneficio l’8 luglio 2019. Con questa modalità semplificata a luglio verranno pagate circa 3.150.000 quattordicesime.
A dicembre 2019, inoltre, saranno corrisposti, sempre d’ufficio, i ratei di quattordicesima a coloro che compiranno l’età di accesso al beneficio (64 anni) nel secondo semestre del 2019, ovvero che sono divenuti titolari di pensione nel corso del 2019.
Alle posizioni prive di notizie reddituali precedenti il 2015 non è stata attribuita d’ufficio la quattordicesima. Se il pensionato ritiene di averne diritto può quindi presentare la domanda di ricostituzione attraverso il servizio online dedicato o, in alternativa, può avvalersi dell’assistenza gratuita dei patronati.
E’ opportuno ribadire che dal 2017 il bonus riconosciuto con la mensilità di luglio di ogni anno ai pensionati Inps con più di 64 anni viene incrementato del 30% per i pensionati con redditi inferiori a 1,5 volte l'importo del trattamento minimo vigente nell'assicurazione generale obbligatoria (cioè 513,01 euro al mese) e che dallo stesso anno è stato esteso anche ai pensionati con redditi inferiori a 2 volte il predetto trattamento minimo (poco più di 1.026 euro al mese).
L'importo della quattordicesima oscilla così tra i 336 e i 655 euro a seconda del reddito annuo del percettore (non viene preso in considerazione quello del coniuge) e della contribuzione sulla base della quale è stata liquidata la pensione. Nessun beneficio spetta ai pensionati titolari di una pensione o di redditi superiori a 1.026 euro al mese.
Al fine del raggiungimento del limite di reddito conta non solo la pensione di cui il pensionato è titolare ma anche eventuali prestazioni di invalidità civile. L’indennità di accompagnamento è invece esclusa dal conteggio.
La Campagna RedEst 2025, relativa all’anno di reddito 2024, utile a dichiarare in modalità telematica i redditi percepiti dai titolari di prestazioni collegate al reddito residenti all’estero, è disponibile dal 22 maggio 2025
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