Canali Minisiti ECM

Napoli, impiantato un micromonitor cardiaco in bimba 12 anni

Cardiologia Redazione DottNet | 31/07/2019 12:44

Utilizzato per monitorare eventuali sindromi da morte improvvisa

A un anno di distanza l'equipe cardiologica del Santobono di Napoli guidata da Rodolfo Paladini è stata chiamata ad occuparsi di un problema che aveva già affrontato dodici mesi fa. Nel luglio 2018 un bimbo era stato salvato dall'annegamento e, per monitorare eventuali sindromi da morte improvvisa, gli era stato impiantato un monitor cardiaco iniettabile, capace di registrare in modo costante l'attività cardiaca. Grazie a questo apparecchio, qualche mese dopo si scoprì che il bambino non era cardiopatico, ma soffriva di una patologia per la quale oggi è in cura. In quel caso il monitoraggio del cuore servì ad avviarlo verso la giusta terapia.

Qualche giorno fa una bambina di 12 anni è stata salvata dall'annegamento grazie al tempestivo intervento della nonna.   Dopo la corsa in ospedale, gli esami diagnostici hanno consigliato l'impianto di un sistema di monitoraggio cardiaco costante. Ieri l'equipe cardiologica del Santobono ha iniettato sotto la pelle della bimba un micro ElettroCardioGrafo che per i prossimi quattro anni registrerà il suo battito cardiaco.

Le informazioni raccolte permetteranno ai medici dell'Ospedale pediatrico napoletano di monitorare in modo costante la bimba, anche da remoto; i tracciati cardiaci, infatti, saranno trasferiti in telemedicina al reparto di cardiologia del Santobono, attraverso la rete dei dati dei cellulari. Spiega il dottor Rodolfo Paladini, primario del reparto di Cardiologia e della Syncope Unit del Santobono "Un anno fa nel nostro ospedale abbiamo impiantato il primo micromonitor cardiaco su un nostro bambino. Da allora abbiamo acquisito un know-how specifico su questi apparecchi, estremamente importanti per l'individuazione di patologie che producono improvvise perdite di coscienza. Si tratta del sistema più idoneo per evitare morte cardiaca improvvisa. Siamo certi che anche in questo caso, l'utilizzo di tale tecnologia potrà essere di grande aiuto nell'individuare il percorso terapeutico più idoneo". 

Il micromonitor installato è di ultimissima generazione ed è stato utilizzato per la prima volta in una struttura pubblica della Campania. La dimensione estremamente ridotta lo rende adatto all'impianto anche su bambini molto piccoli.

Commenti

I Correlati

SIN e SICP promuovono il latte materno e il latte umano donato anche per i piccoli cardiopatici

In 5 Regioni nessun centro dedicato, ma la situazione migliora

Claudio Romano, Presidente Sigenp: “Questo studio va nella direzione di concetto globale di salute, con benefici per i celiaci e maggiore salvaguardia per l’ambiente”

Farnetani: "Attività motoria e aria aperta siano routine quotidiana, in caso di febbre non coprirli troppo e attenti all'idratazione"

Ti potrebbero interessare

Società scientifiche ed esperti concordano sulla necessità di agire sull’organizzazione e il monitoraggio – anche attraverso i LEA - e sulla comunicazione per un paziente più consapevole

Per colmare questo vuoto, è stato realizzato il Manifesto: “Rischio cardiovascolare residuo: analisi del contesto e delle opzioni terapeutiche, tra innovative strategie di prevenzione e sostenibilità di sistema”

Abbott annuncia la disponibilità in Italia di AVEIR™ DR, il primo sistema di pacemaker bicamerale senza fili al mondo per trattare le persone con un ritmo cardiaco anomalo o più lento del normale. Eseguiti già i primi impianti in Italia

Il documento ha affrontato il tema dell’aderenza terapeutica nei suoi diversi aspetti, sia a livello mondiale che italiano

Ultime News

Più letti