"Ci sarà mica dietro lo zampino di qualche lobby o di qualche multinazionale miliardaria... Che dite?"
Nella Giornata mondiale contro il tumore al polmone, che vede come principale causa il fumo di sigaretta, torna alla ribalta il dibattito sulle sigarette elettroniche (e-cig). Dopo la bocciatura arrivata nei giorni scorsi dall'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), secondo cui le e-cig sono "indubbiamente dannose" e "vanno regolamentate", a rilanciare la questione è stato oggi il vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvini: "Ci sarà mica dietro lo zampino di qualche lobby o di qualche multinazionale miliardaria... Che dite?", rileva con un tweet, riferendosi proprio all'ultimo rapporto dell'Oms su fumo e sigarette elettroniche.
Nel Rapporto 'Epidemia globale di tabacco 2019', l'Oms mette in guardia dai "rischi" delle e-cig, "sebbene - precisa - lo specifico livello di rischio associato alle sigarette elettroniche non sia stato ancora stimato in modo conclusivo".
La questione resta però più che mai dibattuta e controversa, e nel 2018 l'ente statunitense per il controllo dei farmaci Fda ha sottolineato come "studi scientifici hanno dimostrato che passare completamente dalle sigarette al sistema di riscaldamento del tabacco IQOS significa ridurre l'esposizione a sostanze chimiche dannose o potenzialmente dannose". Da parte sua, l'Associazione Nazionale Produttori Fumo Elettronico aderente a Confindustria (Anafe), presieduta da Umberto Roccatti, ha invitato ad evitare "interpretazioni fuorvianti del report dell'Oms. Le sigarette elettroniche sono prodotti a rischio ridotto", sottolinea. Anche l'Associazione italiana per la ricerca sul cancro (Airc) rileva come "la sigaretta elettronica può essere utile per controllare la dipendenza da nicotina dei fumatori, perché permette di evitare il catrame e i molti gas tossici contenuti nel fumo di pipa, sigari e sigarette, esponendo a rischi più limitati. Non è ancora chiaro se sia efficace come strumento per smettere di fumare. I non fumatori - precisa però l'Airc - dovrebbero evitare le sigarette elettroniche, poiché la nicotina favorisce ipertensione e diabete (e nei giovani può interferire con lo sviluppo neurologico); inoltre le sostanze aromatizzanti, presenti anche nei prodotti senza nicotina, sono sospettate di esporre a rischi per la salute".
Tra chi sostiene che gli interventi per "ridurre il danno" da sigaretta possano essere utili c'è anche il Centro di Ricerca per la Riduzione del Danno da Fumo dell'Università degli Studi di Catania, includendo tra tali interventi anche le alternative "a rischio ridotto" come appunto le e-cig.
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