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Dalle aggressioni ai vaccini, tutte le questioni aperte

Sanità pubblica Redazione DottNet | 05/09/2019 14:01

In Senato attende il Sunshine Act, alla Camera il post mortem

Il disegno di legge sui vaccini è uno dei testi incardinati in Parlamento restato in sospeso a causa della crisi di Governo, che assieme ad altre questioni fa parte del pacchetto di dossier aperti per il settore di cui si dovra' continuare ad occupare il Parlamento e il neo ministro della Salute Roberto Speranza. Contestato da molti e acclamato da alcuni, ma a tutti noto, il ddl introduce il cosiddetto obbligo "flessibile". Dopo decine di audizioni in Commissione Igiene e Sanità di Palazzo Madama, deve ancora avere l'ok dell'Aula prima di passare a Montecitorio.

Oltre a questo, molti sono i provvedimenti a meta' del guado, incluso il ddl Antiviolenza per tutelare i medici dalle aggressioni, che era atteso in aula al Senato a metà settembre.

  Alcuni ddl sono stati di recente incardinati in Commissione 12/ma di Palazzo Madama e hanno una lunga strada davanti, come quello per l'infermiere di famiglia. Altri invece attendono i pareri delle Commissioni competenti prima di passare alla Camera, come il ddl sulla fibromialgia e quello sui disturbi alimentari. Hanno invece già avuto il via libera di Montecitorio e dovrebbero avere un iter veloce il Sunshine Act, che introduce trasparenza nelle relazioni tra medici e aziende farmaceutiche, il ddl con le Disposizioni per il riconoscimento della cefalea primaria cronica come malattia sociale e il ddl che permette la diffusione dei defibrillatori al di fuori degli ospedali per migliorare l'intervento in caso di arresto cardiaco.

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Passando alla omologa Commissione alla Camera, c'e' anche una legge meno nota che cerca di vedere la luce da diverse legislature, il cosiddetto 'post mortem', per l'utilizzo a fini di ricerca scientifica il corpo delle persone che abbiano espresso in vita il loro consenso. Sempre in Commissione Affari Sociali è incardinata la proposta di legge sull'eutanasia e il suicidio assistito, il cui destino è stato però già segnato dalla mancanza di accordo politico. Al di fuori dei lavori parlamentari, manca ancora il decreto con le tariffe previsto dai 'nuovi' Livelli Essenziali di Assistenza, la cui assenza che non permette di usufruire di alcune prestazioni; ma anche il completamento dell'iter che dovrebbe permettere l'introduzione del Silenzio assenso per la donazione degli Organi. In ultimo, ma certamente non ultimo per importanza, Governo e Regioni avrebbero dovuto sottoscrivere il Patto per la Salute, a cui è collegato anche l'incremento di 3,5 miliardi per il Fondo Sanitario, e che dovrebbe prevedere anche una rimodulazione del ticket e un riordino delle specializzazioni mediche.

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