Avviato l'arruolamento dei pazienti affetti da carcinoma avanzato dell'esofago squamocellulare nella sperimentazione di un nuovo farmaco immunoterapico, il Tislelizumab
"Unico centro oncologico del Mezzogiorno, uno dei pochissimi in Italia, selezionato tra 120 in tutto il mondo, il Pascale di Napoli ha avviato l'arruolamento dei pazienti affetti da carcinoma avanzato dell'esofago squamocellulare nella sperimentazione di un nuovo farmaco immunoterapico, il Tislelizumab". E' quanto si legge in una nota dell'ospedale Pascale di Napoli.
"Circa 500 i pazienti che verranno sottoposti alle cure di questo anticorpo monoclonale umanizzato che appartiene alla famiglia degli immunoterapici e che ha riportato, nella prima fase sperimentale, un controllo della malattia nel 42 per cento dei pazienti. Dai primi studi è stato, inoltre, constatato che il farmaco è ben tollerato e non ha evidenziato particolari effetti collaterali", si sottolinea.
Il tumore dell'esofago è la sesta causa di mortalità per cancro nel mondo e in particolare in Italia si registrano ogni anno 2600 nuovi casi. Il sesso maschile risulta maggiormente colpito rispetto a quello femminile con un rapporto di 2,5 a 1 e la variante istologica squamocellulare è la forma più largamente diffusa. Il carcinoma dell'esofago in fase avanzata, vale a dire inoperabile e metastatico, è caratterizzato da una prognosi altamente infausta con una sopravvivenza media che varia dagli 8 ai 10 mesi e un'aspettativa di vita a 5 anni inferiore al 5 per cento. "Dati che sottolineano purtroppo - continua Avallone - quanto finora siano ininfluenti i benefici offerti dagli interventi chirurgici, radioterapici e medici. In questi ultimi anni si è registrato un significativo miglioramento dei trattamenti antitumorali con l'introduzione dei farmaci immunoterapici".
"Siamo estremamente soddisfatti - sottolinea il direttore generale del Pascale, Attilio Bianchi - per essere stati individuati quale centro sperimentatore. Ed è davvero sfidante partecipare a questa ricerca, che può offrire una concreta speranza a tanti pazienti sofferenti per una patologia di non facile approccio".
Il batterio comune presente nello stomaco potrebbe essere responsabile del 76 per cento dei casi di cancro gastrico per i nati tra il 2008 e il 2017
La prevenzione è in ritardo: solo il 14% degli italiani ha effettuato un controllo dei nei nell'ultimo anno, anche se l'uso di schermi solari ad alta protezione è in aumento
Una campagna per alimentare il dibattito intorno alla gestione e cura del carcinoma della prostata: la sopravvivenza cresce grazie alle cure disponibili e sempre più efficaci
Monitoraggio continuo, assistenza personalizzata e innovazione digitale per migliorare la qualità della vita dei pazienti oncologici, con il progetto europeo MyPath dell’INT
Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia
Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti
Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica
I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib
Commenti