Incyte annuncia i dati dello studio di fase II Fight-202 che ha valutato pemigatinib
Risultati promettenti su una terapia mirata contro il colangiocarcinoma, un tumore raro che si forma nel dotto biliare. Incyte annuncia i dati dello studio di fase II Fight-202, che ha valutato pemigatinib - un inibitore selettivo del recettore del fattore di crescita dei fibroblasti (Fgfr) - come terapia per pazienti con colangiocarcinoma in stadio localmente avanzato o metastatico già trattato in precedenza. Nei pazienti che presentavano fusioni o riarrangiamenti di Fgfr2, la monoterapia con pemigatinib ha determinato un tasso di risposta globale del 36% e una sopravvivenza libera da progressione di 6,9 mesi, con follow-up mediano di 15 mesi.
Il farmaco è stato generalmente ben tollerato. I risultati sono stati presentati al Congresso 2019 dell' European Society for Medical Oncology (Esmo), a Barcellona. "Siamo entusiasti di poter condividere dati aggiornati su una molecola che può offrire un approccio terapeutico promettente e mirato ai pazienti con colangiocarcinoma con fusioni o riarrangiamenti di Fgfr2", ha affermato Peter Langmuir, Group Vice President, Targeted Therapeutics, Incyte. "Siamo impegnati nello sviluppo di pemigatinib, una potente e selettiva terapia 'target' mirata a un fattore chiave di questa malattia, e prevediamo di sottomettere tra breve tempo alla Food and Drug Administration (Fda) la domanda di registrazione", ha concluso.
Il carcinoma del colon-retto rappresenta il 10% di tutti i tumori diagnosticati a livello globale, è terzo per incidenza dopo il tumore della mammella (11,7%) e il tumore del polmone (11,4%)1
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