E' usato solo dal 7% degli italiani. Il 47% non sa neppure cosa sia, il punto al Forum Pa Sanità
Le App sulla salute stanno entrando nella quotidianità ma ancora molto poco conosciuto è il Fascicolo Sanitario Elettronico, lo strumento che permette di tracciare la storia della propria vita sanitaria, condividendola con i professionisti: solo il 7% dei cittadini lo utilizza e il 47% non è neppure a conoscenza della sua esistenza. A fare il punto è il Forum Pa Sanità, la due giorni sull'innovazione sostenibile del sistema salute ospitata al Talent Garden Ostiense. Il Fascicolo Sanitario Elettronico è attivo, almeno su carta, in 18 regioni, ma anche in queste regioni, a utilizzarlo in modo attivo, sono in pochi.
"La lanceremo a breve - annuncia Cavallo -, nei mesi passati ci siamo occupati di costruire l'infrastruttura del servizio e renderla operativa". La filiera della salute in Italia, commenta Carlo Mochi Sismondi, presidente Forum Pa, "vale il 10,7% del Pil, impiega il 10% degli occupati, rappresenta un volano per la crescita e lo sviluppo del Paese, la ricerca e l'occupazione qualificata. Il primo passo, dunque, è cercare di suggerire politiche a sostegno del settore, sfruttando i nuovi modelli organizzativi e le soluzioni tecnologiche rese possibili dal digitale". "C'è un enorme potenziale da sfruttare - conclude Mariano Corso, direttore scientifico Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità del Politecnico di Milano - per migliorare la prevenzione e l'accesso ai percorsi di diagnosi e cura, ma richiede uno sforzo congiunto per ripensare i modelli organizzativi e trovare le risorse adeguate".
Schillaci: "L’Italia compie un altro deciso passo in avanti a sostegno di chi affronta percorsi di cura e di riabilitazione assicurando a chi soffre di patologie oncologiche, invalidanti e croniche più sicurezza e stabilità professionale"
Schillaci: "In conformità alla normativa di riferimento, provvederò a predisporre un elenco di esperti per le aree tematiche non rappresentate nella composizione del Consiglio"
"Riportare nel Paese la produzione di principi attivi"
Censis: confusi sulle informazioni, c'è una stanchezza vaccinale
Più formazione per vincere sfida arresto cardiaco improvviso
I vaccini sono adattati alla variante JN.1. Possibile la co-somministrazione dei nuovi vaccini aggiornati con altri
Bellantone: "la sicurezza dell’assistito è un pilastro fondamentale della qualità delle cure ed è un diritto inalienabile di ogni persona"
"Uso corretto delle risorse non avviene in tutte le regioni"
Commenti