Chiesta la riconvocazione del tavolo. Le modifiche “investono questioni che hanno rilevanza assoluta, e sulle quali non è proprio immaginabile che il testo sia sostituito, rispetto a quello del 24 luglio scorso"
In una lettera inviata oggi al Ministro per la pubblica Amministrazione Dadoni, all’ARAN e al Presidente del Comitato di Settore Venturi, la Federazione CIMO-FESMED ha “chiesto con urgenza la riconvocazione del tavolo negoziale per una valutazione collegiale di modifiche che l’ARAN ha unilateralmente predisposto alla preintesa sul contratto dei medici sottoscritta da alcune organizzazioni sindacali il 24 luglio scorso”.
Alcune modifiche, secondo la Federazione sindacale, sono state infatti inserite come un semplice errata corrige quando invece “investono questioni che hanno rilevanza assoluta, e sulle quali non è proprio immaginabile che il testo sia modificato, rispetto a quello del 24 luglio scorso, senza una approfondita analisi ed un serio confronto con tutte le organizzazioni sindacali secondo i principi della correttezza e della buona fede che devono informare il sistema delle relazioni sindacali”.
Gemmato: “Si tratta di presidi importanti in quanto luoghi di prossimità per i pazienti e che vedono il pieno coinvolgimento dei Medici di medicina generale nell’ottica di un decongestionamento dei pronto soccorsi”
ConFederazione oncologi cardiologi ed ematologi a convegno, 'più finanziamenti, personale e coordinazione tra centri'
Nella 'fascia critica' della classifica dei risultati dell'offerta di servizi della sanità pubblica restano cinque regioni e tutte del sud: Puglia, Campania, Basilicata, Sicilia e Calabria
I Dipartimenti di Prevenzione, in sinergia con i Servizi Sociali Comunali, Medici di Medicina Generale, Farmacie e Organizzazioni del Terzo Settore, organizzano interventi di sorveglianza attiva
Cgil, Cisl e Uil: "Sono 200mila, è un comparto strategico"
"I medici, i dirigenti sanitari, gli infermieri le professioni sanitarie ex legge 43/2006, vogliono risposte, vogliono tornare ad essere il fulcro delle cure, vogliono continuare a curare, ma in sicurezza”
Testa: “Serve uno straordinario investimento nel territorio prima che della medicina di famiglia rimangano solo le ceneri.”
Leonida Iannantuoni Presidente di ASSIMEFAC; al paziente va dedicato più tempo
Commenti