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L'Aran ha modificato il contratto medici: protesta Cimo-Fesmed

Sindacato Redazione DottNet | 29/10/2019 17:43

Chiesta la riconvocazione del tavolo. Le modifiche “investono questioni che hanno rilevanza assoluta, e sulle quali non è proprio immaginabile che il testo sia sostituito, rispetto a quello del 24 luglio scorso"

In una lettera inviata oggi al Ministro per la pubblica Amministrazione Dadoni, all’ARAN e al Presidente del Comitato di Settore Venturi, la Federazione CIMO-FESMED ha “chiesto con urgenza la riconvocazione del tavolo negoziale per una valutazione collegiale di modifiche che l’ARAN ha unilateralmente predisposto alla preintesa sul contratto dei medici sottoscritta da alcune organizzazioni sindacali il 24 luglio scorso”.
 
Alcune modifiche, secondo la Federazione sindacale, sono state infatti inserite come un semplice errata corrige quando invece “investono questioni che hanno rilevanza assoluta, e sulle quali non è proprio immaginabile che il testo sia modificato, rispetto a quello del 24 luglio scorso, senza una approfondita analisi ed un serio confronto con tutte le organizzazioni sindacali secondo i principi della correttezza e della buona fede che devono informare il sistema delle relazioni sindacali”.
 
Si tratta, ad esempio, della riduzione della retribuzione di posizione dei dirigenti a rapporto di lavoro esclusivo, “disposizione tra l’altro oggettivamente iniqua e illegittima perché contraria alla natura intrinseca della retribuzione di posizione, che remunera l’impegno richiesto per realizzare gli obiettivi dell’incarico dirigenziale conferito, impegno che per esplicita previsione di legge prescinde dall’esclusività o meno del rapporto di lavoro (articolo 15-sexies del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502)”. E sono “molte altre le correzioni apportate in queste ore dall’Aran che non possono essere imposte unilateralmente, se non in dispregio di elementari diritti della controparte sindacale” sottolinea CIMO-FESMED nella lettera alle istituzioni firmata da Guido Quici.

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