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Un farmaco per i trapianti è utile contro l'invecchiamento

Farmaci Redazione DottNet | 08/11/2019 17:30

Aiuta negli anziani a migliorare il flusso sanguigno nel cervello e a rallentare la perdita di memoria

Un principio attivo usato per prevenire il rigetto nei trapianti può aiutare, negli anziani, a migliorare il flusso sanguigno nel cervello e a rallentare la perdita di memoria. E' questo il risultato di uno studio condotto dalla Università del Texas a San Antonio che ha analizzato il ruolo della rapamicina per prevenire la demenza senile e per lottare contro il morbo di Alzheimer. Nella ricerca, pubblicata su Aging Cell, alcune cavie sono state sottoposte a una dieta con questo principio attivo a basso dosaggio.

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Gli studiosi hanno potuto notare come i ratti anziani non trattati con il farmaco rispecchiavano, in generale, ciò che si osserva negli anziani per quanto riguarda la perdita del flusso sanguigno al cervello e con la perdita della memoria. I ratti trattati con rapamicina, invece, non avevano questi effetti. "L'invecchiamento è il più forte fattore di rischio per la demenza, quindi è stimolante vedere che la rapamicina, un farmaco noto per promuovere la longevità, possa anche aiutare a preservare l'integrità della circolazione nel cervello e le prestazioni della memoria negli anziani", ha detto Sudha Seshadri, docente di neurologia che ha condotto l'analisi. 

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