Studiata la troponina, coinvolta nella contrazione del cuore
Basta anche solo un piccolo aumento della proteina marcatrice dell'infarto per avere un aumento del rischio di morte. La troponina viene coinvolta nella contrazione del cuore e un suo aumento, infatti, può indicare uno stato di sofferenza del cuore. Oggi i medici la misurano per determinare se c'è un infarto in corso, ma per la ricerca potrà essere un indicatore di nuovi percorsi contro le malattie cardiovascolari. E' quanto emerge da uno studio dell'Imperial College di Londra che è stato pubblicato sul British Medical Journal. I ricercatori hanno notato come maggiore è la quantità di troponina nel sangue (seppur lieve), maggiore è il rischio di morte in tutte le fasce d'età.
Contrariamente a quanto si aspettavano, però, livelli molto elevati di troponina nel sangue, nei pazienti con infarto, sono stati legati a un minor rischio di decessi.
fonte: British Medical Journal
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