Denunciate 1200 aggressioni l'anno ma sono il triplo. Anelli (Fnomceo), il 2020 sia la svolta con il ddl anti-violenza
"Il nuovo anno si apre con due nuove aggressioni a medici e personale sanitario a Napoli. Sono migliaia ogni anno, e i numeri sono più alti di quello che si sa perchè buona parte dei camici bianchi, come rivelano le segnalazioni che arrivano non denunciano: per vergogna, rassegnazione o timore di ulteriori soprusi". E' il commento alla notizia di violenze a operatori sanitari avvenuta a Napoli di Massimo Tortorella, presidente di Consulcesi, riferimento legale per oltre 100mila medici e operatori sanitari che ha attivato da un anno il telefono rosso, un servizio gratuito di tutela legale e supporto psicologico. "Il fenomeno - continua - appare ormai esteso a tutti i tipi di professione sanitaria e non sembra riconoscere significative differenze di ruolo, tanto che vengono aggrediti lavoratori di diverse categorie, dalle ostetriche ai chirurghi".
E ancora: "La comunicazione è la prima forma di prevenzione.
"Nessun medico deve essere lasciato solo, a garantire assistenza in condizioni di sicurezza precaria: sono 1200 l'anno le aggressioni denunciate, e quasi tre volte di più sono quelle reali". Lo afferma il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri (Fnomceo), Filippo Anelli, commentando gli ultimi due attacchi, avvenuti a Napoli, al danno di sanitari. Si tratta, denuncia, di "una vera carneficina silenziosa, perché spesso le aggressioni non vengono rese note per vergogna, per senso di pudore verso una denuncia che porterebbe allo scoperto situazioni di inadeguatezza o perché, addirittura, le aggressioni sono considerate una naturale componente del rischio professionale". Si apre purtroppo all'insegna della violenza contro i medici anche questo 2020, commenta Anelli: "I due episodi di Napoli, segnalati dall'associazione Nessuno Tocchi Ippocrate, non sono che la punta dell'iceberg di quella che è diventata una vera emergenza di sanità pubblica. Ai colleghi colpiti va, ancora una volta, la nostra vicinanza. Il nostro augurio per il 2020 è che sia veramente un anno di svolta, per il contenimento degli episodi di violenza, per la revisione della rete di continuità assistenziale e per tutta la nostra professione". Il presidente Fnomceo ricorda inoltre come il Parlamento stia procedendo con l'iter di approvazione del Disegno di Legge contro la violenza sugli operatori sanitari, e "già questo mese auspichiamo che riprenda l'esame del provvedimento - sottolinea -. Apprezziamo l'intervento del Ministro della Salute Roberto Speranza, che ancora oggi ne ha sollecitato l'approvazione".
Tra gli interventi che la Fnomceo ritiene utili e necessari, l'ampliamento della procedibilità d'ufficio; la ricollocazione degli ambulatori di guardia medica in ambiente protetto; l'istituzione, presso ciascun pronto soccorso, di un presidio fisso di polizia e quindi idoneo a garantire un'adeguata tutela dell'incolumità e della sicurezza del personale, composto da almeno un ufficiale di polizia e da un numero di agenti proporzionato al bacino di utenza e al livello di rischio della struttura interessata. Inolytre, prosegue Anelli, "appare urgente fronteggiare con strumenti efficaci il tema dell'aggressione ai medici e al personale sanitario in servizio, con un piano comprensivo di interventi, che contempli anche misure di sicurezza come videosorveglianza a circuito chiuso negli spazi comuni e altre misure di protezione". "Ora al ministro chiediamo di riconvocare l'Osservatorio permanente, per poter procedere, partendo dalla revisione della Raccomandazione n.8 per prevenire gli atti di violenza a danno degli operatori sanitari, alla risoluzione di tutti quei problemi di carattere organizzativo rimasti - conclude - un po' fuori dal Disegno di Legge".
Per la Suprema Corte non è semplicemente una condotta scorretta: si tratta di un reato. Pertanto, risponde del delitto di istigazione alla corruzione
Nel 2024 i controlli fiscali sono aumentati dell’8%, ma restano limitati: secondo la Corte dei Conti, più esposte le partite IVA nei settori di edilizia, ristorazione e i professionisti
Studio firmato da due docenti di Unibz con un collega di Colonia
Il prestigioso riconoscimento alla carriera è stato assegnato nel corso del Congresso Annuale della British Association of Dermatologists, da poco conclusosi a Glasgow
La finalità del divieto è di garantire la massima efficienza e funzionalità operativa all'Ssn, evitando gli effetti negativi di un contemporaneo esercizio, da parte del medico dipendente, di attività professionale presso strutture accreditate
Le richieste puntano sull'adeguamento economico e sulla riorganizzazione del lavoro
Con la graduatoria parte la caccia ai 22mila posti
Nursing Up: "Mai così tante. In nessun ospedale agenti dopo le 24"
Commenti