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Ore alla scrivania sono legate a ipertensione nascosta

Cardiologia Redazione DottNet | 03/01/2020 11:25

Valori normali se misurati in ambulatorio, ma alti durante la giornata

Lavorare per lunghe ore dietro una scrivania potrebbe aumentare il rischio di ipertensione 'nascosta', ovvero una pressione alta anche se le misurazioni fatte nello studio medico sembrano normali. A suggerirlo è uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Hypertension. I ricercatori della Laval University, in Quebec, hanno arruolato 3.547 impiegati e ne hanno misurato la pressione sanguigna durante il primo anno, nel terzo e di nuovo nel quinto anno. In uno studio medico allestito sul posto di lavoro hanno misurato la pressione sanguigna di ciascun volontario tre volte in una mattina. Per il resto della giornata, i volontari hanno indossato un dispositivo di monitoraggio della pressione, che prendeva le letture ogni 15 minuti. Complessivamente, il 18,7% dei volontari ha sofferto di ipertensione ed era in cura mentre il 13,5% aveva ipertensione mascherata e non riceveva trattamenti per l'ipertensione.

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Quando i ricercatori hanno analizzato i dati tenendo conto dei fattori che potrebbero influenzare il rischio di ipertensione, come stress, fumo e l'indice di massa corporea (BMI), hanno scoperto che chi trascorreva lunghe ore di lavoro alla scrivania aveva il 66% in più di probabilità di avere la pressione alta e il 70% di probabilità in più di avere la cosiddetta ipertensione mascherata, ovvero pressione del sangue normale nella misurazione in ambulatorio, ma alta durante il corso della giornata. "Le persone dovrebbero essere consapevoli che lunghe ore di lavoro potrebbero influire sulla loro salute e chiedere ai medici di controllare la pressione con un holter pressorio", spiega l'autore principale, Xavier Trudel. 

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