Canali Minisiti ECM

Menopausa, la memoria potrebbe peggiorare

Medicina Interna Redazione DottNet | 24/01/2020 18:31

Studio Usa individua un legame con l'alterata funzione cerebrale

La menopausa potrebbe rendere difficile identificare la parola giusta per esprimersi in maniera chiara o a ricordare una storia correttamente. Un nuovo studio guidato dall'Università dell'Illinois e pubblicato online sulla rivista Menopause suggerisce infatti che le vampate di calore fisiologiche sono associate a una ridotta memoria verbale e ad alterazioni della funzione cerebrale durante la codifica e il recupero della memoria, specialmente in due aree del cervello, l'ippocampo e la corteccia prefrontale. Per lo studio, è stata utilizzata la risonanza magnetica funzionale effettuata su 14 donne per documentare il verificarsi di vampate di calore fisiologiche e il loro effetto sulla funzione della corteccia ippocampale e prefrontale durante le condizioni di codifica e riconoscimento dei ricordi. Sebbene siano necessarie ricerche più ampie per valutare in modo completo l'affidabilità della relazione tra queste vampate e alterazione della funzione cerebrale, lo studio fornisce comunque nuove intuizioni relative ad aree specifiche del cervello coinvolte nella memoria che sembrano essere influenzate negativamente dalle vampate di calore.

pubblicità

fonte:  Menopause

Commenti

I Correlati

Per gli esperti del Gemelli la terapia va personalizzata

Comprendere l’interazione fra microbiota vaginale e sintomi della menopausa offre nuove possibilità per alleviare tali sintomi e migliorare la qualità della vita delle donne

In occasione della Giornata mondiale della Menopausa, che si celebra il 18 ottobre, Fondazione Onda organizza l’(H) Open Day Menopausa coinvolgendo gli ospedali con il Bollino Rosa.

Galliano: "La fine della fertilità ha una variabilità ampia: il range va dai 45 ai 55 anni, con punte non rare di menopause precoci e tardive, il che estende la forbice dai 40 ai 58"

Ti potrebbero interessare

Greco (S.I.d.R.): “Prevenzione decisiva a supporto di genetica e stili di vita”

La scoperta, che apre la strada alla ricerca di nuovi farmaci anti-obesità, è pubblicata sulla rivista Nature Metabolism dall'Università tedesca di Bonn e dall'Università della Danimarca Meridionale

Gli oppioidi sviluppano 'tolleranza', ovvero subiscono una progressiva riduzione dell'efficacia col rischio di doverne aumentare progressivamente la dose

Andrea Pession: “Alcune diagnosi creano più problemi che vantaggi. Lavoreremo ancora di più in rete"

Ultime News

Il primo appuntamento partenopeo si inserisce nella fase pilota del Progetto per un programma di screening nazionale nella popolazione pediatrica delle due patologie, promosso dall'Istituto Superiore di Sanità su incarico del Ministero della Salute

Greco (S.I.d.R.): “Prevenzione decisiva a supporto di genetica e stili di vita”

"Epidemia tra i mammiferi è un passo avanti verso l'uomo, non uno ma più ceppi si stanno adattando"

Benefici ottimali facendo 6-10 piani a piedi al giorno