La parte più sensibile è quella della corteccia visiva
C'è un tratto distintivo delle persone che soffrono di emicrania: hanno una parte del cervello 'ipereccitabile'. Si tratta della corteccia responsabile della visione. A dirlo è una ricerca delle università di Birmingham e Lancaster che è stata pubblicata sulla rivista scientifica Neuroimage: Clinical. "La maggior parte degli emicranici riferisce di provare sensazioni visive anormali nella loro vita quotidiana, ad esempio allucinazioni elementari, disagi visivi e sensibilità alla luce eccessiva", spiega Terence Chun Yuen Fong, autore principale dello studio.
Per arrivare a individuare questa connessione gli studiosi hanno analizzato 60 persone, metà delle quali soffrivano regolarmente di emicrania. A loro è stata fatta vedere un'immagine ed è stato chiesto di valutarla in base al fatto che fosse scomoda da guardare o ad eventuali fenomeni visivi associati nel vederlo.
"Questo disagio visivo - spiega il direttore del Centro Regionale per le Cefalee dell'Università Sapienza presso l'Ospedale Sant'Andrea di Roma, Paolo Martelletti - è più pronunciato negli emicranici con aura, e che comunque fa parte di un complesso sistema di disabilità sensoriale e percettiva verso stimoli nocivi esterni (luce, odori, rumori) e che si attenua o scompare dopo trattamento di prevenzione con farmaci specifici come la tossina botulinica o gli anticorpi monoclonali che bloccano il Cgrp, molecola strategica nell'emicrania".
fonte: Neuroimage: Clinical
Tra anziani 1 su 4 ne ha almeno 2. Incide status socio-economico
Starace (Cnel), Pronto soccorso sono già sotto pressione. Si sposti l'assistenza a casa del paziente riducendo i rischi
Lo studio del direttore del Centro di Allergologia Pediatrica dell'Ateneo napoletano presentato a Glasgow: “Cibi sani e meno plastica per prevenire patologie in età pediatrica”
"L'educazione alla salute del cervello dovrebbe cominciare alle scuole medie. Dobbiamo lavorare sulla prevenzione perché con 3 giorni di emicrania al mese aumenta l'ansia che si possa ripresentare, e con 15 giorni c'è depressione"
Diminuiscono le probabilità di avere almeno due patologie assieme
"Nel mondo reale rallenta la malattia nel 50% dei pazienti"
Zooprofilattico Venezie, più vigilanza sui rischi biologici
Ha effetti positivi sui grassi e gli zuccheri nel sangue
Commenti