Individuato un nuovo percorso di cura basato sugli esosomi
Dopo un quarto di secolo potrebbe andare in pensione l'unico farmaco tuttora approvato per curare l'ictus. In una ricerca pubblicata sulla rivista scientifica Translational Stroke Research, infatti, gli studiosi dell'Università della Georgia hanno dimostrato il funzionamento di una nuova terapia contro gli effetti della patologia. Nei maiali (animali con lo stesso schema di neurodegenerazione dell'uomo) è stato notato infatti un pieno recupero. I ricercatori hanno analizzato gli effetti derivati dallo spostamento della linea mediana (la valle tra la parte sinistra e la destra dell'encefalo), per individuare un trattamento che coinvolge gli esosomi e che è minimamente invasivo e può influenzare la riparazione dei danni che seguono un ictus grave.
fonte: Translational Stroke Research, ansa
Il focus della ricerca è l’impiego di terapie geniche innovative basate su DNA e RNA progettate per agire direttamente sulla proteina responsabile della patologia
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