Ritarda il declino cognitivo e migliora la funzione cerebrale
Indossare un apparecchio acustico non solo permette di sentire meglio ma fa invecchiare più lentamente. Infatti, negli anziani può ritardare il declino cognitivo e migliorare la funzione cerebrale. A dirlo è uno studio dell'Università di Melbourne che è stato pubblicato sulla rivista scientifica Journal of Clinical Medicine. Dopo 18 mesi di utilizzo degli apparecchi acustici in un centinaio di persone tra i 62 e gli 82 anni che avevano perso l'udito, i ricercatori hanno scoperto che la percezione del linguaggio, la disabilità nell'ascolto e la qualità della vita erano notevolmente migliorate. In particolare, il 97,3% delle persone ha mostrato passi in avanti clinicamente significativi o la stabilità nelle loro funzioni esecutive, specie con un miglioramento della loro capacità mentale di pianificare, di organizzare le informazioni che ricevevano durante il giorno e di avviare attività. Le donne, in particolare, hanno mostrato miglioramenti significativi nella memoria 'di lavoro' (quella utilizzata per ragionare e prendere decisioni), così come della maggior parte delle altre funzioni cognitive. Lo studio ha anche scoperto che un uso più frequente degli apparecchi acustici è legato a maggiori miglioramenti della funzione cognitiva. L'uso diligente dell'apparecchio, però, è segnato da una differenza di genere: le donne sono risultate molto più diligenti nell'indossare i dispositivi rispetto agli uomini.
fonte:Journal of Clinical Medicine
Il 1 marzo si riuniranno a Roma a Montecitorio rappresentanti delle istituzioni, medici specialisti, operatori sanitari, ricercatori, associazioni e imprese, per una lunga maratona promossa per diffondere in Italia il messaggio dell'Oms
E' il vincitore del 2023 Stem Cells Young Investigator Award, assegnato ogni anno ad un giovane scienziato che pubblica uno studio sulle cellule staminali ritenuto di importanza mondiale
Il bambino è stato sottoposto al trattamento al Children Hospital di Philadelphia ed è divenuto la prima persona a ottenere la terapia genica per sordità congenita
Lo afferma una revisione sistematica delle prove disponibili, pubblicata sulla rivista BMJ Public Health
Il 1 marzo si riuniranno a Roma a Montecitorio rappresentanti delle istituzioni, medici specialisti, operatori sanitari, ricercatori, associazioni e imprese, per una lunga maratona promossa per diffondere in Italia il messaggio dell'Oms
Il bambino è stato sottoposto al trattamento al Children Hospital di Philadelphia ed è divenuto la prima persona a ottenere la terapia genica per sordità congenita
Il corso di formazione Omceo Roma fa il punto sulle Nuove Frontiere della pediatria
Lo afferma una revisione sistematica delle prove disponibili, pubblicata sulla rivista BMJ Public Health
Un libro bianco rivela le sfide delle pazienti e di chi le assiste
Immunoterapia più chemioterapia raddoppia il tasso a lungo termine
Agisce anche sul trabecolato
Commenti