Boom di richieste negli anni '80 per l'epidemia di colera
La soluzione disinfettante concentrata più richiesta dagli italiani in tempo di Coronavirus, l'Amuchina, di emergenze sanitarie ne ha già viste parecchie. A cominciare dal 1939, quando fu usata a seguito dell'epidemia di tubercolosi che colpì l'Italia. Il suo inventore, l'imprenditore ed ingegnere pugliese, Oronzio De Nora, la mise a punto e la brevetto' nel 1923. Caratteristica fondamentale dell'igienizzante, il cui nome deriva dal greco e indica proprio l'azione disinfettante contro il bacillo responsabile della tubercolosi, il Mycobacterium Tubercolosys, è la sua capacità di penetrare la membrana cellulare annientando ogni tipo di virus, batteri, funghi e spore, compreso quello dell'antrace e dell'Aids, senza incidere però su tessuti e materiali disinfettati.
Nei decenni successivi le attività industriali dell'igienizzante puntarono soprattutto sulla disinfezione ospedaliera e sul trattamento delle ferite, così i prodotti furono commercializzati in ospedale e farmacia.
Nelle ultime settimane, da quando le notizie sulla diffusione del Covid-19 sono entrate nelle case di tutti, la richiesta di Amuchina è arrivata alle stelle, poiché igienizzare le mani e le superfici è stata indicata dalle maggiori autorità sanitarie internazionali e italiane come il modo migliore per difendersi dal virus. La produzione, fa sapere l'azienda, è aumentata così come le attività industriali sono state riorganizzate per dedicarsi prevalentemente alla produzione di disinfettanti. Il prezzo è rimasto invariato ed ogni aumento e' legato a speculazioni dalle quali l'azienda ha preso immediatamente le distanze.
Al Congresso 2025 della Società europea di cardiologia da Bayer i dati di nuove analisi post hoc dello studio di fase III ATTRibute-CM su acoramidis
Per forma non a piccole cellule, la prima analisi dello studio Rationale-315 dimostra un chiaro beneficio di sopravvivenza globale
Daiichi Sankyo annuncia l’avvio dello sviluppo della nuova terapia ipolipemizzante orale in tripla combinazione in compresse per l'aderenza terapeutica e gli esiti clinici nella gestione del colesterolo C-LDL
I benefici di vutrisiran, dimostrati in termini di riduzione della mortalità degli eventi cardiovascolari, di miglioramento della qualità della vita e dei biomarcatori cardiaci rafforzano il suo potenziale come trattamento di prima linea per l’ATTR-C
Via libera da Aifa, riduce i sintomi intestinali senza l'uso di steroidi
Lo studio sperimentale di fase III è stata la più ampia sperimentazione sulla fibrosi polmonare idiopatica (IPF) ad oggi mai condotta, in corso presso circa 400 centri e in oltre 30 Paesi
Lo rivela la prima analisi globale sull'argomento pubblicata sulla rivista The Lancet e condotta dal Global Research on Antimicrobial Resistance (Gram) Project
La dose giornaliera del farmaco contro il diabete ha preservato la cognizione e ritardato il declino di alcuni tessuti
Commenti