Le più sofisticate mascherine Ffp2 e Ffp3, o anche quelle chirurgiche, sono destinate ad usi diversi e devono essere impiegate dal personale sanitario
Disco verde dall'Istituto superiore di sanità (Iss) alle mascherine 'fai da te' che potranno essere utilizzate dai cittadini e fatte in proprio, mentre resta ancora qualche confusione sui prezzi. La bozza del Dl Rilancio fissa un prezzo massimo consigliato per mascherine e disinfettanti che - scrivono nel documento di lavoro - non può comunque superare alla vendita 1,50 euro per le mascherine chirurgiche fino a 9,50 euro per le FFP3 con valvola. Poi la precisazione del Ministero dello Sviluppo economico. "Non c'e' nessuna intenzione di tornare indietro sul prezzo delle mascherine. La parte di testo relativa al tetto per i dispositivi di protezione personale dal Covid - sottolineano - risale a prima dell'ordinanza del commissario Arcuri. "Sul prezzo delle mascherine e su quale tipologia i cittadini possono o devono utilizzare - afferma all'ANSA il virologo dell'Università di Milano Fabrizio Pregliasco (nella foto) - c'è ancora una grande confusione. L'invito alle istituzioni è quello a fare chiarezza".
Di sicuro c'è che, con la fase 2, l'uso delle mascherine è divenuto obbligatorio per i cittadini quando si viaggia sui mezzi pubblici o si è comunque in luoghi chiusi.
Non sono dunque raccomandate per i comuni cittadini o le normali attività. La popolazione, chiarisce Brusaferro, "può invece usare le cosiddette mascherine di comunità, che non sono quelle chirurgiche, che non hanno degli standard specifici e servono fondamentalmente a ridurre l'emissione di droplets, ovvero delle goccioline attraverso starnuti o tosse. Mettendole proteggiamo gli altri". Le mascherine 'di comunità', acquistabili al prezzo di 61 centesimi, si possono però anche fare in casa: "Ci sono dei video dei Cdc che mostrano ad esempio come realizzare mascherine da comuni magliette o bandane e il nostro Paese ha adottato questo tipo di raccomandazione. Le mascherine devono cioè essere multifiltro e multistrato e fondamentalmente - precisa Brusaferro - si possono anche confezionare in proprio". Alcuni consigli arrivano anche dai ricercatori dell'Università di Chicago: uno strato di cotone a trama fitta e due di seta o chiffon sono i materiali ideali per le mascherine fatte in casa. Qualche dubbio è invece espresso da alcune aziende di dispositivi medici, secondo cui le mascherine in tessuto "non danno garanzia di protezione, anche per la grandezza della trama del tessuto che non sempre ha il potere filtrante richiesto".
Sottosegretario Gemmato: “La prevenzione passa anche dalla corretta alimentazione. Il TanSiN sarà un punto di riferimento per una popolazione più consapevole e in salute”
ll ciclo di incontri Morning Health Talks di EIT Health aiuta ad indentificare gli ostacoli alla digital transformation del settore healthcare e raccoglie proposte per accelerare l’innovazione in sanità, in Italia e non solo
Si è appena concluso “ENDO-DIABE 2025: medicina di genere per l’endocrinologo”, congresso promosso dall’IRCCS MultiMedica e dall’Università Statale di Milano
Il Presidente Snami Testa: “Senza una visione strutturale, non si cambia rotta”
Più formazione per vincere sfida arresto cardiaco improvviso
I vaccini sono adattati alla variante JN.1. Possibile la co-somministrazione dei nuovi vaccini aggiornati con altri
Bellantone: "la sicurezza dell’assistito è un pilastro fondamentale della qualità delle cure ed è un diritto inalienabile di ogni persona"
"Uso corretto delle risorse non avviene in tutte le regioni"
Commenti