Le donne infettate avevano una probabilità significativamente maggiore di mostrare segni di malperfusione vascolare materna
Le placente di mamme con infezione da Sars-Cov-2 presentano una maggior frequenza di anomalie associate a esiti avversi della gravidanza. A mettere in guardia uno studio della Northwestern University di Chicago, disponibile in preprint sulla piattaforma medRxiv. La placenta è una sorta di diario della gravidanza, perché molti eventi che importanti che si verificano nella gestazione vi lasciano la loro "impronta". I ricercatori hanno esaminato le placente di 16 donne con Covid-19 che hanno partorito tra il 18 marzo e il 5 maggio 2020, confrontandone i risultati con quelli di madri non Covid. Quattordici pazienti Covid hanno avuto un parto a termine, una ha partorito a 34 settimane e una donna ha abortito a 16 settimane. Nonostante le dimensioni ridotte della popolazione dello studio, i ricercatori hanno potuto osservare alcune tendenze.
fonte: medRxiv
Le misure preventive della Sip contro le infezioni più comuni
Casi in aumento anche in Italia. Gavi, con i vaccini -60% dei decessi
La diagnosi è confermata dall’aumento dei monociti all’emocromo dovuto alla comparsa della proteina spike, caratteristica dell’infezione da Covid-19
Il sistema ecografico di ultima generazione, compatto e basato sull’AI, permette di ottimizzare i tempi e aumentare l’accuratezza degli esami in ambito ginecologico e ostetrico
Commissario straordinario, armonizzare azioni nei territori
Le indicazioni per la prossima campagna ricalcheranno quelle dello scorso autunno, quindi l'anti-Covid sarà "raccomandato" a persone di età pari o superiore a 60 anni. Dalla Florida sconsigliano i vaccini mRna
Lo rivela una ricerca sul New England Journal of Medicine
Nello spot di Italia Longeva il rapporto speciale tra nonno e nipote per sensibilizzare sulla importanza della prevenzione vaccinale per difendersi dalle malattie più temibili nella terza età
dottnet.title.comments