Lo rivela un lavoro pubblicato sull'American Journal of Clinical Pathology
Scoperti danni alla placenta in gestanti positive al nuovo coronavirus, alcune delle quali asintomatiche. È emerso da un lavoro pubblicato sull'American Journal of Clinical Pathology e condotto da Jeffrey Goldstein, della Northwestern University Feinberg School of Medicine in Usa. Benché si tratti di uno studio preliminare che ha coinvolto solo 16 gestanti, i risultati sono potenzialmente rilevanti perché i danni riscontrati a livello placentale potrebbero compromettere il corretto flusso di ossigeno e nutrienti al feto, con un impatto potenziale sulla sua salute.
I clinici hanno esaminato la placenta delle gestanti - tutte positive al virus e in parte sintomatiche - immediatamente dopo il parto, riscontrando danni al flusso sanguigno placentare che assicura nutrimento e ossigeno al feto, nonché presenza di trombi nei vasi placentari. Per quanto 15 delle 16 donne abbiano partorito normalmente dei bambini sani, la loro placenta risultava anche di dimensioni significativamente ridotte. Gli esperti ritengono che alla luce di questo sia importante monitorare attentamente la funzione placentare delle gestanti contagiate dal SARS-CoV-2 e studiare anche la salute dei neonati, per capire se ai danni placentari osservati corrisponda poi a posteriori qualche problema di salute nel bambino. I dati attualmente a disposizione, conclude Goldstein, sono troppo pochi per trarre conclusioni; ma i sospetti che il coronavirus possa incidere sulla salute del feto non sono assolutamente da scartare.
fonte: Journal of Clinical Pathology
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