E' sicuro e può portare grandi benefici ai malati immunodepressi
"Raccomandiamo a tutti i pazienti oncologici la vaccinazione anti-influenzale". E' questo l'invito degli oncologi in occasione del webinar organizzato dalla Associazione italiana di oncologia medica (Aiom) per le associazioni dei malati. L'Aiom esorta inoltre i pazienti a ritornare "con tranquillità" nelle divisioni di oncologia. In questa Fase 2 dell'emergenza Covid, spiega il presidente Aiom Giordano Beretta, "per migliorare l'assistenza va potenziata la medicina territoriale. Bisogna cioè subito attivare la Reti Oncologiche Regionali.
Grazie a queste strutture, sottolinea, "è possibile garantire una reale ed effettiva collaborazione tra specialisti ospedalieri, medici territoriali e farmacie. Per gli esami di follow up si potrà sempre più ricorrere ai nuovi strumenti della telemedicina. Ciò nonostante alcuni dei controlli periodici dovranno per forza essere svolti direttamente negli ospedali". Durante il webinar è emersa anche l'esigenza, per la prossima stagione, di una vaccinazione anti-influenzale a tappetto di tutti i malati oncologici. "E' uno strumento di prevenzione importante e diventa ancor più fondamentale a partire dal prossimo autunno - ha aggiunto Saverio Cinieri, presidente eletto Aiom -. Grazie all'immunizzazione potremo meglio distinguere i casi di normale influenza dai contagi da Covid-19. Come Società, da anni raccomandiamo a tutti i nostri pazienti il ricorso al vaccino antinfluenzale. E' un presidio sanitario sicuro, poco invasivo e che può determinare grandi benefici ad un paziente immunodepresso come quello oncologico. Estendiamo poi l'invito anche a familiari, caregiver e a chiunque viva a stretto contatto con i malati".
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