Canali Minisiti ECM

Le cadute dalle scale causano conseguenze psicologiche

Neurologia Redazione DottNet | 30/06/2020 15:42

Ansia e disturbi del sonno per almeno sei mesi

Cadere da una scala può far male e le conseguenze, oltre che fisiche, sono psicologiche. Lo indica la ricerca condotta dall'Università australiana del Queensland e pubblicata sulla rivista Plos One. E' il primo studio al mondo sugli impatti a lungo termine di infortuni del genere e indica che, soprattutto per i maschi più in là con gli anni, gli effetti sulla salute mentale possono trascinarsi per almeno sei mesi.  Per il coordinatore della ricerca, Rob Eley, chi ha sperimentato la caduta da una scala è stato colpito da disturbi del sonno, ansia e depressione. "Le cadute dalla scala vanno ben oltre la lesione fisica: hanno un impatto significativo sulla salute mentale di una persona e sull'intera famiglia", spiega il ricercatore. Dalla ricerca. condotta su 134 casi di caduta dalle scale, è emerso che in oltre la metà dei casi gli uomini con più di 55 anni sono quelli maggiormente a rischio.

Il gruppo di lavoro ha usato una scala di valutazione della qualità della vita per misurare il recupero fisico e psicologico nel tempo. I pazienti avevano trascorso in media cinque giorni in ospedale con alcune tra le lesioni più comuni: fratture spinali, fratture costali, della tibia o della fibula, fratture del raggio o dell'ulna, fratture pelviche e traumi dell'area pneumotoracica. Lo studio ha rilevato che la maggior parte degli infortuni è avvenuta in casa. Tra coloro che stavano lavorando, l'80% ha avuto bisogno di almeno quattro settimane di assenza dal lavoro e il 16% non è stato in grado, dopo sei mesi, di tornare o svolgere la propria normale funzione.

pubblicità

fonte: Plos One

Commenti

I Correlati

Studio britannico, è associato al mantenimento del volume delle aree cerebrali chiave

Ancona, intervento complesso per bloccare diastematomielia

Studio realizzato grazie a uno strumento dello Iuss di Pavia

Permette di individuare una spia della malattia nel sangue

Ti potrebbero interessare

Scoperti nuovi fattori di rischio: il colesterolo "cattivo" nella mezza età e la perdita della vista non trattata in età avanzata

Perdita di autonomia, stigma sociale e peso economico i principali timori

Il lavoro, che accoglie le prime evidenze dello studio Nemesis è stato pubblicato su Nature Communications e illustra la generazione e i meccanismi neuronali delle alterazioni, suggerendo nuove vie di riabilitazione

All’A.O.U. Luigi Vanvitelli una nuova tecnologia cambierà la vita di migliaia di pazienti

Ultime News

Più letti