Si chiama 'IL8', ricerca dell'Università di Verona
Contro il cancro del pancreas i ricercatori del'Università di Verona hanno scoperto un nuovo biomarcatore per personalizzare la terapia con farmaci nanotecnologici. Il biomarcatore, chiamato IL8, quale fattore predittivo di risposta al nuovo farmaco è stato individuato dal gruppo di ricerca diretto da Davide Melisi, oncologo della Sezione di Oncologia medica del dipartimento di Medicina dell'Università di Verona, e gli esiti sono stati recentemente pubblicati sulla rivista scientifica Clinical Cancer Research. "Il tumore del pancreas è la neoplasia maggiormente resistente ai trattamenti chemioterapici convenzionali - spiega Melis -.Le nanotecnologie hanno dato a oggi i migliori risultati sperimentali sia nel trattamento dei pazienti di nuova diagnosi che in quelli già trattati, ma avere a disposizione un biomarcatore che possa far decidere quale terapia possa essere più indicata è quanto mai indispensabile".
fonte: Clinical Cancer Research
Lo studio è firmato dai ricercatori dell'Istituto di Candiolo-Ircss e promette di avere ripercussioni importanti sulla vita dei pazienti
Al centro di questa scoperta ci sono i linfociti B, cellule del sistema immunitario che, quando ben organizzate all'interno del tumore, possono attivare una potente risposta difensiva
Pirtobrutinib di Lilly è una terapia mirata innovativa per il trattamento dei pazienti adulti con leucemia linfatica cronica recidivante o refrattaria, precedentemente trattati con un inibitore di Btk
La ricerca, pubblicata sulla prestigiosa rivista Journal of Translation Medicine, descrive per la prima volta un pool di molecole condivise, in grado di sviluppare vaccini non più personalizzati, ma pronti per l’uso di qualsiasi paziente
Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia
Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti
Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica
I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib
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