A lanciare la candidatura congiunta sono stati i sindaci delle due città lombarde
Milano e Bergamo alleate per ospitare il G20 della Salute che si terrà in Italia nel 2021, come ha annunciato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. A lanciare la candidatura congiunta sono stati, sui loro canali social e con un post identico, i sindaci delle due città lombarde, Giuseppe Sala per Milano e Giorgio Gori per Bergamo. La Lombardia, la regione dove ha avuto inizio l'epidemia di Covid in Italia e che ha pagato un prezzo alto in termini di vite umane, si candida così ad ospitare l'appuntamento mondiale dedicato alla salute. "Le nostre città sono pronte ad accogliere il summit globale dedicato alla sanità", hanno scritto i sindaci sulla loro pagina Facebook, poi hanno lanciato un messaggio al governo italiano che "auspichiamo accolga la nostra proposta".
Dopo i mesi dell'emergenza sanitaria Milano, la città capoluogo, e Bergamo, ferita dal virus, guardano avanti anche con questa candidatura congiunta e offrono "competenza, conoscenza, ricerca, sperimentazione".
Il presidente lombardo poi è convinto che per portare a casa il risultato ed arrivare ad ospitare il G20 "è necessario che le istituzioni, di ogni livello, facciano squadra". Sostegno alla candidatura di Milano e Bergamo è arrivato anche dai parlamentari del Partito democratico, che governa nelle due città. "L'ipotesi che il G20 Salute possa essere ospitato a Milano e Bergamo sarebbe senza dubbio una scelta giusta e significativa per l'intero Paese - hanno dichiarato congiuntamente i parlamentari Elena Carnevali e Maurizio Martina e il viceministro all'Economia, Antonio Misiani -. Siamo certi della sensibilità del governo nel valutare con interesse questa proposta e siamo pronti a promuovere anche in sede parlamentare tutte le iniziative più opportune affinché questo proposito venga realizzato".
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