Medicina Generale
Medicina Generale
Canali Minisiti ECM

Snami, assurdo le vaccinazioni in farmacia

Medicina Generale Redazione DottNet | 05/10/2020 13:28

Testa: "A questo punto proponiamo che siano i Medici ad essere autorizzati alla vendita dei farmaci"

 "A questo punto proponiamo che siano i Medici ad essere autorizzati alla vendita dei farmaci" dice provocatoriamente il presidente nazionale dello Snami, Angelo Testa, commentando l'apertura del Lazio che potrebbe permettere ai farmacisti di somministrare i vaccini antinfluenzali.
 
"Sia le organizzazioni di categoria sia una parte della politica nazionale insistono per voler aprire le porte ai 'farmacisti vaccinatori', espropriando i Medici di un’attività fondamentale, con scarsa garanzia dei pazienti, solo per avvantaggiare chi verrà certificato con un semplice corso da vaccinatore. Lo Snami - prosegue Testa - è assolutamente contrario e si opporrà in ogni sede, istituzionale e sindacale, ad un’ipotesi in cui c’è di mezzo la dignità dei medici di medicina generale e la sicurezza dei pazienti. Cosa faranno i farmacisti se un paziente avrà una reazione da vaccino, chiameranno il Medico con urgenza?".


 
"Abbiamo notizia - continua Domenico Salvago, vicepresidente nazionale Snami - come molte regioni stiano affrontando questa campagna vaccinale antiinfluenzale 2020-21 praticamente solo a parole, tra omissioni e colpevoli ritardi, con annunci altisonanti sulla stampa e spot in Tv, ma in maniera del tutto insufficiente nei fatti. Una 'disorganizzazione organizzata' tra carenza di fondi e l’indisponibilità dell’igiene pubblica a farsi carico di una parte delle vaccinazioni". "Eppure - conclude Angelo Testa - il nostro impegno dovrà essere massimo, ma oggettivamente risulta difficile ragionare con quella parte pubblica che non vuole finanziare lo straordinario che dovremo lavorare, o come si possono firmare accordi in cui quando si affronta il discorso economico nello specifico, la controparte pretende di essere vaga sulle cifre e vorrebbe indicare che i fondi ....si impegnano a reperirli".

Commenti

I Correlati

Quici: "E' ora necessaria una seria riforma che deve mirare al completamento della loro formazione sul campo”

Di Silverio (Anaao): "defiscalizzare parte dello stipendio come fatto per i privati per rendere più appetibile la professione del dipendente gravata oggi dal 43% di aliquota fiscale". Onotri (Smi): "Invertire il definanziamento pubblico alla sanità"

A Torino oltre 600 specialisti in anestesia e rianimazione al congresso nazionale dell'Area culturale emergenza Ace

Snami: il futuro è l'assistenza primaria

Sindacato | Redazione DottNet | 24/04/2024 11:20

Testa: "Molte le criticità relative alle case di comunità e ai Centri di Accoglienza Urgenze (CAU). Occorre una revisione delle strategie operative per garantire una presa in carico più efficace dei pazienti"

Ti potrebbero interessare

Il rapporto Oms rileva che già oggi oltre l'85% dei medici di famiglia è dotato di sistemi potenzialmente in grado di condividere in maniera sicura le informazioni cliniche con gli altri professionisti

“Le sfide riguardanti il sistema sanitario italiano, in particolare la medicina di famiglia, sono complesse e richiedono un'ampia trattazione non riassumibili in articoli generici o comunicati stampa"

Aumenteranno le ore, dalle attuali 3 alle future 6. Gli studi dovranno essere più facilmente fruibili, non trovarsi a un terzo piano senza ascensore ma fronte strada per essere raggiungibili da tutti

Scotti: "La nuova medicina di famiglia sarà sicuramente tecnologica ma la relazione con il paziente resterà il fulcro"