E' stato messo a punto dalla Fondazione italiana endometriosi: garantisce un'azione antinfiammatoria potenziata
Nuove frontiere per il contrasto all'endometriosi. Le donne colpite dalla patologia, 3 milioni circa in Italia ma la cifra è sottostimata, hanno oggi a disposizione un'arma in più per combattere il dolore: un nuovo integratore, messo a punto dalla Fondazione italiana endometriosi, garantisce un'azione antinfiammatoria potenziata, permettendo di abbattere i principali sintomi della malattia: infiammazione, crampi, pancia gonfia e stanchezza cronica. Se infatti una dieta equilibrata contribuisce alla riduzione dei dolori pelvici, con l'assunzione del più recente integratore, associato a una corretta alimentazione, il dolore può scomparire, restituendo una buona qualità della vita sul fronte lavorativo, familiare e sociale.
Enlicitide ha mostrato riduzioni statisticamente significative e clinicamente rilevanti dei livelli di LDL-C sia nello studio di fase 3 CORALreef HeFH, che nello studio CORALreef AddOn
Il parallel trade rappresenta una possibile soluzione alle crisi di carenza di farmaci e un’importante opportunità di ampliamento dell’offerta
Durante l'incontro è stato evidenziato anche il potenziale trasformativo delle tecnologie digitali e dell'intelligenza artificiale, strumenti sempre più centrali per rendere i modelli di cura più personalizzati
Tra questi il primo farmaco per l'Alzheimer in fase iniziale, uno spray nasale a base di adrenalina per le reazioni allergiche, un trattamento per i tumori associati alla malattia di von Hippel-Lindau e due nuovi antibiotici
Via libera da Aifa, riduce i sintomi intestinali senza l'uso di steroidi
Lo studio sperimentale di fase III è stata la più ampia sperimentazione sulla fibrosi polmonare idiopatica (IPF) ad oggi mai condotta, in corso presso circa 400 centri e in oltre 30 Paesi
Lo rivela la prima analisi globale sull'argomento pubblicata sulla rivista The Lancet e condotta dal Global Research on Antimicrobial Resistance (Gram) Project
La dose giornaliera del farmaco contro il diabete ha preservato la cognizione e ritardato il declino di alcuni tessuti
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