Dal prossimo primo gennaio i dati dovranno essere comunicati ogni mese
Novità per le comunicazioni al sistema Tessera sanitaria. A partire dal 2021, i dati saranno maggiori e con cadenza mensile. Il decreto pubblicato lo scorso ottobre stabilisce che le spese sostenute dai contribuenti nel 2020 vanno inoltrate al S.T. S.entro gennaio 2021, mentre quelle sostenute dal 1° gennaio 2021, devono essere comunicate entro la fine del mese successivo alla data del documento fiscale. Ma non è tutto. Per le spese sostenute dal 1° gennaio 2021, gli operatori sanitari, devono inviare i dati al Sistema TS indicando anche:
Se il cittadino ha esercitato l’opposizione i dati sono trasmessi al Sistema TS senza l’indicazione del codice fiscale dell’assistito.
Ad ogni modo, i dati, aggregati per tipologia, riguardanti le spese sanitarie e veterinarie sostenute a partire dal 1° gennaio 2020, purché effettuati mediante mezzi di pagamento tracciabili, sono messi a disposizione dell’Agenzia delle entrate per la compilazione della dichiarazione dei redditi precompilata così come le spese per le quali non vi è obbligo di pagamento tracciabile. La novità consiste che, ai sensi la lettera b del comma 1 dell’art. 7, le spese sanitarie effettuate dal 1° gennaio 2021 devono essere comunicate entro la fine del mese successivo alla data del documento fiscale. Tutto questo, sostanzialmente, si traduce in un nuovo adempimento mensile (12 nuovi adempimenti l’anno) per i contribuenti interessati e per i loro consulenti.
L’invio dei dati al Sistema T.S riguarda la generalità degli operatori sanitari. Ecco le categorie interessate:
Ad ogni modo, con successivi decreti del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), sono stati individuati nuovi soggetti obbligati. E’ il caso di fisioterapisti, psicologi, radiologi, biologi ecc.
L’invio dei dati è effettuato entro il 31 gennaio dell’anno successivo a quello a cui si riferiscono le spese; anche tramite il consulente o commercialista di fiducia, collegandosi portale Sistema Tessera Sanitaria.
Chi guadagna di più sono i chimici con 92.700 euro/anno, seguiti dai medici, con uno stipendio medio annuo di 90.593 euro e dai veterinari a poco più di 90.440 euro/anno
L’obbligo di prova, quindi, per il soggetto danneggiato, si ferma all’individuazione del cosiddetto nesso di causalità fra i due eventi
Il contributo che si versa è fiscalmente detraibile dalle imposte al 19% fino a circa 1.300 euro l’anno
Con lui Donatella Ussorio de l’Aquila, dalla beneventana Alessia Pica, rispettivamente Vicepresidente e segretario, Irene Pontarelli, di Isernia, con il ruolo di Tesoriere, e il romano Valerio De Lorenzo, consigliere
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Nocco, presidente AIIC, “Tutto il Paese e tutta la sanità con i suoi infiniti snodi, si attendono dalle soluzioni e dalle innovazioni tecnologiche un contributo effettivo in termini di miglioramento dei servizi, di qualità organizzativa, di ridimensi
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