I ricercatori hanno usato un software per quantificare il volume vascolare polmonare nelle angiotomografie computerizzate
Grazie all'intelligenza artificiale sarà possibile prevedere la mortalità nei pazienti che hanno avuto un'embolia polmonare acuta. A raggiungere questo risultato sono stati i ricercatori dell'Università di San Paolo del Brasile e dell'Ospedale universitario di Heidelberg, che per questo hanno anche ricevuto un riconoscimento dalla Società brasiliana di cardiologia. Lo studio ha valutato i pazienti ricoverati al pronto soccorso all'Ospedale della scuola medica Ribeirão Preto tra gennaio 2009 e dicembre 2015. I ricercatori hanno usato un software per quantificare il volume vascolare polmonare nelle angiotomografie computerizzate.
La luce artificiale la notte espone a rischio infarto, ictus e aritmie
Limitate alterazioni metaboliche indotte da farmaci psichiatrici
Nei pazienti con ictus ischemico acuto non cardioembolico sottoposti a trombolisi entro 4,5 ore dall'esordio, il tirofiban somministrato precocemente ha aumentato la probabilità di un esito funzionale eccellente
All'Irccs Negrar, sostituirà il 50% dei test invasivi come la coronagrafia
Società scientifiche ed esperti concordano sulla necessità di agire sull’organizzazione e il monitoraggio – anche attraverso i LEA - e sulla comunicazione per un paziente più consapevole
Per colmare questo vuoto, è stato realizzato il Manifesto: “Rischio cardiovascolare residuo: analisi del contesto e delle opzioni terapeutiche, tra innovative strategie di prevenzione e sostenibilità di sistema”
Abbott annuncia la disponibilità in Italia di AVEIR™ DR, il primo sistema di pacemaker bicamerale senza fili al mondo per trattare le persone con un ritmo cardiaco anomalo o più lento del normale. Eseguiti già i primi impianti in Italia
Il documento ha affrontato il tema dell’aderenza terapeutica nei suoi diversi aspetti, sia a livello mondiale che italiano
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