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Da Ue via libera al vaccino: così sarà distribuito in Italia

Farmaci Redazione DottNet | 21/12/2020 20:42

I Tir della Pfizer lasceranno il Belgio il 24 dicembre e al confine italiano ci sarà l'Esercito a prendere in consegna le dosi che saranno portate a Roma il giorno dopo

Con il via libera di Ema alla Pzifer, è cominciato il conto alla rovescia per la consegna in Italia delle prime 9.750 dosi di vaccino in vista del 27 dicembre, giorno scelto dalla Ue a titolo simbolico per la campagna anti-Covid. Salvo cambi di programma, i furgoni della Pfizer lasceranno il Belgio il 24 dicembre e al confine italiano ci sarà l'Esercito a prendere in consegna le dosi che saranno portate a Roma il giorno dopo.

Tappa finale, il 26 dicembre, sarà l'ospedale Spallanzani dove, il 27 mattina, verranno somministrate, con ragionevole certezza, le prime dosi da inoculare ad alcune unità del personale medico e infermieristico. Top secret l'identità dei soggetti interessati, riporta l'Agenzia Agi.  A beneficiare del vaccino sarà, comunque, chi è stato in prima linea nella lotta al coronavirus. Quindi, non ci sarà alcun nome suggestivo, come è successo in Inghilterra, e neppure un personaggio di spicco a livello pubblico, come ha optato invece Israele.

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Sempre il 27, nel pomeriggio, partirà la campagna di vaccinazione anche nelle altre Regioni d'Italia1620 dosi raggiungeranno la Lombardia, 685 la Sicilia, 910 il Piemonte, tanto per fare degli esempi. Al Lazio toccheranno 955 dosi ma sarà la Regione a decidere quanto tempo impiegare per somministrare il quantitativo richiesto.

Nei giorni successivi i camioncini della Pfizer raggiungeranno direttamente i 287 hub individuati dalle Regioni e dal ministero della Salute, tra ospedali e Asl, per la materiale consegna del vaccino, considerato che ogni flacone deve esser conservate a meno 70 gradi in apposite celle frigorifere. L'hub dell'aeroporto militare di Pratica di Mare entrerà in funzione solamente quando ci sarà la disponibilità dei vaccini prodotti dalle altre aziende farmaceutiche.

L'Europa, dunque, ora è pronta con il via libera dell'Agenza europea del farmaco (Ema) che ha dato l'ok condizionale al vaccino anti-Covid Pfizer-BioNTech. In poche ore anche la commissione europea ha sciolto ogni riserva, aprendo potenzialmente i cancelli dello stabilimento di Puurs, in Belgio, l'unico della Pfizer fuori dagli Usa.   "Oggi aggiungiamo un capitolo importante a una storia di successo europea. Abbiamo approvato il primo vaccino sicuro ed efficace contro il Covid-19. Presto arriveranno altri vaccini.   Le dosi del vaccino approvato oggi saranno disponibili per tutti i paesi dell'Ue, contemporaneamente, alle stesse condizioni", ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.

La vaccinazione inizierà, ha confermato, "il 27, 28 e 29 dicembre", anche se la Germania ha espresso la volonta' di anticipare al 26. "Una splendida notizia. Avevamo auspicato l'arrivo dei vaccini entro la fine dell'anno. Il 27 dicembre si parte", commenta il premier Giuseppe Conte in un tweet.  Il vaccino e' stato quindi giudicato efficace e sicuro e non sara' compromesso dalla variante inglese. "Al momento - ha sottolineato l'Ema - non ci sono indicazioni che il vaccino non funzionerà contro la variante del Covid. Per costringerci ad aggiornare il vaccino con i nuovi ceppi il virus deve cambiare in modo sostanziale. Per ora non siamo preoccupati. Possiamo garantire ai cittadini dell'Ue - spiega l'Ente Europeo- la sicurezza e l'efficacia di questo vaccino che soddisfa gli standard di qualità necessari" Ora "siamo pronti a consegnare le prime dosi di vaccino in Ue" assicura il fondatore di Biontech, Ugur Sahin.

"Oggi è un giorno particolarmente importante ed emozionante per noi di BioNTech - ha aggiunto il dirigente -. Essendo nel cuore dell'Unione europea, siamo entusiasti di essere un passo più vicini alla potenziale consegna del primo vaccino in Europa per contribuire a combattere questa devastante pandemia". Dello stesso tenore il commento di Albert Bourla, Presidente e Amministratore Delegato di Pfizer. "Siamo soddisfatti del forte segnale di fiducia del Comitato rispetto ai nostri dati", ha dichiarato. Ad oggi, il vaccino è stato autorizzato o approvato per l'uso di emergenza in più di 15 paesi. "Avere a disposizione un vaccino efficace e sicuro apre una fase nuova e ci da più forza e fiducia", ha detto il Ministro della Salute, Roberto Speranza che pero' ricorda anche che la battaglia e' ancora impegnativa e che non bisogna abbassate la guardia.

In GB, intanto, la campagna vaccinale, la prima ad essere partita in Europa, ha gia' raggiunto mezzo milione di persone, ha riferito il premier britannico Boris Johnson.  E mentre il vecchio continente aspetta di ricevere nei propri centri e ospedali le scatole con le fiale, negli Stati Uniti è stata gia' somministrata la prima dose del vaccino Moderna, la cui autorizzazione Ema e' fissata per ora al 6 gennaio.  La palla ora passa alla macchina organizzativa degli stati membri per riuscire a distribuire in modo efficace e veloce il siero. Domani tocchera' all'agenzia italiana del farmaco chiudere gli ultimi passaggi autorizzativi. Poi si partira' con la tabella di marcia indicata nel piano vaccini, partendo da personale sanitario e anziani delle Rsa, con l'auspicio di raggiungere il prima possibile una soglia di sicurezza per proteggere la popolazione.

Ma sara', spiegano gli esperti, ancora questione di mesi.  Intanto arriva un'ultima preoccupazione: quella dei possibili furti. "Il vaccino è l'oro liquido del 2021, la cosa più preziosa da distribuire il prossimo anno e la mafia e le altre organizzazioni criminali sono già preparate. Con la diffusione dei vaccini la criminalità aumenterà drasticamente": ha detto Juergen Stock, alla guida della Criminalpol. "Vedremo furti e furti in magazzini e attacchi alle spedizioni di vaccini; la corruzione sarà dilagante in molti luoghi per ottenere più velocemente questo bene prezioso".

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