"Pazienti con tumore faranno probabilmente Pfizer e Moderna"
Non ci sono differenze sostanziali in termini di efficacia che possano far propendere per un vaccino anti Covid piuttosto che per un altro, sia per la popolazione generale che per chi affronta o ha affrontato un tumore. A evidndueflo è il vice presidente Foce (Federazione degli oncologi, cardiologi ed ematologi), e presidente Aiom (Associazione italiana di oncologia medica) Giordano Beretta. Se l'indicazione di Foce di vaccinare con priorità assoluta, come gli operatori sanitari, alcuni pazienti oncologici in particolare più fragili, come quelli in trattamento attivo immunosoppressivo che sono circa 150mila, dovesse trovare riscontro effettivo a breve nel piano vaccinale "e questi pazienti dovessero entrare in prima fascia - rileva Beretta - essendo disponibili al momento i vaccini Pfizer e Moderna, faranno quelli".
Sin dal momento della diagnosi di neoplasia, la presa in carico nutrizionale rappresenta uno degli snodi cruciali del percorso di cura: più di un paziente su due (51%), alla prima visita oncologica, riporta infatti dei deficit nutrizionali e quasi un
Pembrolizumab riduce la mortalità del 38% rispetto al placebo
Sulla ricerca grande evoluzione negli ultimi 10 anni
Negli ultimi anni il trattamento delle neoplasie urologiche ha avuto una grande evoluzione in positivo, grazie all’uso di cure già esistenti per stadi di malattia sempre più precoci
Sin dal momento della diagnosi di neoplasia, la presa in carico nutrizionale rappresenta uno degli snodi cruciali del percorso di cura: più di un paziente su due (51%), alla prima visita oncologica, riporta infatti dei deficit nutrizionali e quasi un
Sono 12 i Centri italiani dello Studio multicentrico randomizzato Breakfast 2, che coinvolgerà circa 150 donne con tumore al seno triplo negativo candidate a terapia chemio-immunoterapica. Di queste, la metà seguirà un programma nutrizionale che prev
Vince il concorso “Hack Crack” con un video sulle “5 W” dell’oncologia. Due giorni con oltre mille partecipanti. Il Prof. Pronzato: “Oggi la percentuale dei guariti in Italia è del 60%”
Presentata la campagna Pfizer ed Europa Uomo 'Men's Pro'
Sin dal momento della diagnosi di neoplasia, la presa in carico nutrizionale rappresenta uno degli snodi cruciali del percorso di cura: più di un paziente su due (51%), alla prima visita oncologica, riporta infatti dei deficit nutrizionali e quasi un
"Nello specifico riteniamo che sia utile emettere solo il certificato che documenta l’inizio dell’infortunio, ritendo pertanto non necessario né appropriato il rilascio di altre certificazioni successive"
Di Silverio: "Questa riforma rappresenta a nostro avviso un tentativo di ulteriore parcellizzazione basata sulla spesa storica nella logica del povero sempre più povero e ricco sempre più ricco"
Il punteggio medio (in una scala da 0 a 10) per i medici è passato da 7,3 nel 2021 a 6,9 nel 2023 e, analogamente, per il personale sanitario non medico da 7,2 a 6,8
Commenti