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La lattoferrina è un'arma contro l'aggravamento del Covid

Farmaci Redazione DottNet | 07/01/2021 16:32

"Tutti i pazienti hanno avuto remissione della sintomatologia e nessuno di essi ha necessitato di ospedalizzazione"

La lattoferrina, una proteina presente in tutti le secrezioni umane compreso il latte materno, può essere un valido aiuto nella lotta alle infezioni da Covid-19, prevenendo l'aggravamento della malattia grazie alla sua azione antinfiammatoria e di rafforzamento delle difese immunitarie. Sono queste le conclusioni di uno studio condotto da un team di ricercatori delle Università di Roma La Sapienza e Tor Vergata, poi confermate anche dai dati raccolti da due medici di medicina generale di Firenze, che hanno trattato 25 pazienti positivi a Sars-CoV-2 (tra asintomatici, paucisintomatici e moderatamente sintomatici) con la lattoferrina.   I dati raccolti dai due medici sono stati presentati al convegno 'Covid-19 vs Codogno 20', organizzato dal primario di pneumologia dell'ospedale di Codogno, Francesco Tursi.

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I pazienti, di età compresa fra i 17 e gli 84 anni, sia asintomatici che con sintomi da lievi a moderati (febbre, tosse, astenia, mialgia etc), sono stati trattati con lattoferrina (capsule da 200 mg) a un dosaggio da 3 a 5 capsule al giorno per una durata compresa tra 7 giorni e 20 giorni.  "Dall'esperienza clinica - spiegano i medici - si è concluso che la lattoferrina si è dimostrata un trattamento privo di effetti avversi ed efficace in pazienti Covid-19 sia da sola che associata alle altre terapie utilizzate per il trattamento del virus. Tutti i pazienti hanno avuto remissione della sintomatologia e nessuno di essi ha necessitato di ospedalizzazione". 

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