"Tutti i pazienti hanno avuto remissione della sintomatologia e nessuno di essi ha necessitato di ospedalizzazione"
La lattoferrina, una proteina presente in tutti le secrezioni umane compreso il latte materno, può essere un valido aiuto nella lotta alle infezioni da Covid-19, prevenendo l'aggravamento della malattia grazie alla sua azione antinfiammatoria e di rafforzamento delle difese immunitarie. Sono queste le conclusioni di uno studio condotto da un team di ricercatori delle Università di Roma La Sapienza e Tor Vergata, poi confermate anche dai dati raccolti da due medici di medicina generale di Firenze, che hanno trattato 25 pazienti positivi a Sars-CoV-2 (tra asintomatici, paucisintomatici e moderatamente sintomatici) con la lattoferrina. I dati raccolti dai due medici sono stati presentati al convegno 'Covid-19 vs Codogno 20', organizzato dal primario di pneumologia dell'ospedale di Codogno, Francesco Tursi.
"Tenere alti livelli di biosicurezza anche dopo la vaccinazione"
Il pericoloso patogeno scatena un'infezione potenzialmente mortale
Arnaldo Caruso, presidente della Società italiana di virologia, "se non arriveremo a una vera e propria endemia, potremo sicuramente avere focolai molto più consistenti rispetto al passato"
Giornata mondiale. All'Inmi test per chi viene da America latina
Pembrolizumab riduce la mortalità del 38% rispetto al placebo
Lo rivela uno studio pubblicato sul Journal of American Medical Association che sottolinea l'amara scoperta
La revisione è iniziata nel luglio 2023, a seguito di segnalazioni di casi di pensieri suicidari e pensieri di autolesionismo da parte di persone che utilizzavano medicinali a base di liraglutide e semaglutide
Lo rnivela un team multidisciplinare composto da immunologi e otorini dell'Ospedale Careggi di Firenze
Sin dal momento della diagnosi di neoplasia, la presa in carico nutrizionale rappresenta uno degli snodi cruciali del percorso di cura: più di un paziente su due (51%), alla prima visita oncologica, riporta infatti dei deficit nutrizionali e quasi un
"Nello specifico riteniamo che sia utile emettere solo il certificato che documenta l’inizio dell’infortunio, ritendo pertanto non necessario né appropriato il rilascio di altre certificazioni successive"
Di Silverio: "Questa riforma rappresenta a nostro avviso un tentativo di ulteriore parcellizzazione basata sulla spesa storica nella logica del povero sempre più povero e ricco sempre più ricco"
Il punteggio medio (in una scala da 0 a 10) per i medici è passato da 7,3 nel 2021 a 6,9 nel 2023 e, analogamente, per il personale sanitario non medico da 7,2 a 6,8
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