La diffidenza dei pazienti a rivolgersi alle strutture sanitarie sta riportando il nostro Paese indietro di 20 anni sul tema della prevenzione delle patologie cardiovascolari
Ogni anno le malattie cardiovascolari hanno un record: sono la prima causa di morte in Italia e la diffidenza ad andare in ospedale per chi soffre di patologie cardiache sta portando l'Italia "indietro di due anni". È questa una delle fotografie lanciate durante la campagna "Sicuri al cuore", iniziativa promossa dal Gise, la Società italiana di cardiologia interventistica, per riportare in ospedale i pazienti cardiovascolari spaventati dal contagio da Covid-19. "Il Covid-19 - ricorda Giovanni Esposito, direttore della Cardiologia, Emodinamica e dell'Utic dell'Azienda ospedaliera Università Federico II di Napoli e presidente eletto del Gise - continua a mietere le sue vittime, ma le malattie cardiovascolari restano nettamente la prima causa di morte in Italia, con 240mila decessi ogni anno e 7,5 milioni di persone che nel nostro Paese hanno a che fare con problematiche legate alla salute del cuore".
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Lo evidenzia lo studio danese DanGer Shock, pubblicato sul New England Journal of Medicine e presentato in occasione del 75/mo congresso dell'American College of Cardiology ad Atlanta (Usa)
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Studio Usa, manca il supporto alla genitorialità
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Nel 2022 nel mondo 249 milioni di nuovi casi e 608 mila decessi
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