Sarà possibile individuare nuovi biomarcatori patologici che permettono la diagnosi precoce e capire come numerosi tumori influenzano l'organismo
Anche i batteri vivono nei tumori. È grazie all'intelligenza artificiale che è stato possibile scoprire le informazioni genetiche dei microbi che contaminano le cellule cancerose. A realizzare questo algoritmo sono stati i ricercatori della Duke University che hanno fatto un passo in avanti nell'analisi del microbiota. Grazie a questo lavoro, pubblicato sulla rivista scientifica Cell Host & Microbe, potrà essere possibile individuare nuovi biomarcatori patologici che permettono la diagnosi precoce e capire come numerosi tumori influenzano l'organismo. Tutto parte dal Tcga, un programma di genomica del cancro che ha caratterizzato, a livello molecolare, oltre 20mila tumori primari che coprono 33 tipi di cancro. Ne è stato realizzato un vero e proprio atlante che fotografa il Dna, i marcatori epigenetici e quali proteine vengono prodotte.
fonte: Cell Host & Microbe
Monitoraggio continuo, assistenza personalizzata e innovazione digitale per migliorare la qualità della vita dei pazienti oncologici, con il progetto europeo MyPath dell’INT
Il carcinoma del colon-retto rappresenta il 10% di tutti i tumori diagnosticati a livello globale, è terzo per incidenza dopo il tumore della mammella (11,7%) e il tumore del polmone (11,4%)1
Il biomarcatore agisce favorendo la moltiplicazione delle cellule tumorali e la loro sopravvivenza, regolando importanti processi cellulari legati alla divisione e alla risposta allo stress
Ogni anno in Europa una “scuola elementare” scomparea causa di un raro tumore cerebrale infantile. L’Italia compie un passo storico nella cura per fermarlo
Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia
Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti
Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica
I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib
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