L'esame riesce a dare il risultato in circa 4 ore
Un test del Dna può riuscire a identificare rapidamente tutte quelle infezioni secondarie nei pazienti di Covid-19 che possono aumentare il rischio di sviluppare la polmonite. Il ritrovato è stato sviluppato dagli studiosi dell'Università di Cambridge e dei Cambridge University Hospitals e fornisce ai medici le informazioni necessarie per iniziare il trattamento entro poche ore e non entro giorni, perfezionando le cure secondo necessità e riducendo l'uso inappropriato di antibiotici. Secondo i ricercatori, i pazienti che necessitano di una ventilazione meccanica corrono un rischio maggiore di sviluppare una polmonite secondaria mentre sono in terapia intensiva. Queste infezioni, spesso causate da batteri resistenti agli antibiotici, sono difficili da diagnosticare e richiedono un intervento mirato.
fonte: Critical Care
Somministrato per iniezione due volte l'anno, il farmaco ha dimostrato un'efficacia di oltre il 99,9% nel prevenire il contagio negli adulti e negli adolescenti, talmente alta da poter essere considerato funzionalmente simile a un vaccino
Metà dei casi in Sud Sudan e Afganistan, un miliardo a rischio
Coinvolti Austria, Repubblica Ceca, Ungheria e Slovacchia
Tra le cause: lockdown, sovraffollamento, turismo di massa e una preoccupante resistenza ai farmaci. La fascia più colpita è quella dei giovani e degli anziani
Esame analizza 32 proteine ed è in grado di predire chi ha più probabilità di aver bisogno di cure o di morire per queste patologie
Lo rivela un ampio studio presentato al Congresso della European Respiratory Society (ERS) a Vienna da Anne Vejen Hansen dell'Ospedale Universitario di Copenaghen
I pazienti che hanno ricevuto un trattamento diretto dallo pneumologo hanno avuto un minore utilizzo successivo dell'assistenza sanitaria per malattie respiratorie rispetto a quelli che hanno ricevuto cure abituali
Lo ha accertato uno studio internazionale in collaborazione fra l'Università francese Paris-Saclay, e quelle di Padova, Napoli Federico II e altri atenei stranieri
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