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Iss, il vaccino in gravidanza solo dopo la valutazione dei rischi

Ginecologia Redazione DottNet | 12/02/2021 19:36

Al momento le donne in gravidanza e allattamento non sono tra i gruppi con priorità per la vaccinazione, che ad oggi non è raccomandata di routine per loro

l vaccino anti-Covid va dato alle donne in gravidanza solo dopo una valutazione individuale dei rischi e benefici con il medico. A fare il punto è il nuovo documento aggiornato al 31 gennaio sulla base delle indicazioni arrivate dalle società scientifiche, pubblicato dall'Istituto superiore di sanità (Iss), dopo l'immissione in commercio del vaccino AstraZeneca in Europa.     Le donne in gravidanza e allattamento non sono state incluse nei trial di valutazione dei vaccini di Pfizer-BioNtech, Moderna e AstraZeneca, per cui non ci sono dati disponibili di sicurezza ed efficacia relativi a queste persone. Gli studi condotti finora non hanno evidenziato né suggerito meccanismi biologici che possano associare i vaccini a mRNA ad effetti avversi in gravidanza e i dati di laboratorio su animali suggeriscono l'assenza di rischio da vaccinazione. Al momento comunque le donne in gravidanza e allattamento non sono tra i gruppi con priorità per la vaccinazione, che ad oggi non è raccomandata di routine per loro.

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  Le donne in gravidanza presentano un rischio basso di gravi esiti materni e perinatali, mentre le malattie pregresse (ipertensione, obesità) e la cittadinanza non italiana sono associate ad un maggior rischio di complicanze gravi da Covid-19. La vaccinazione dovrebbe essere quindi fatta in considerazione per le donne in gravidanza ad alto rischio di complicazioni gravi da Covid. Per loro i medici devono valutare i potenziali benefici e rischi e la scelta va fatta caso per caso.  Se una donna vaccinata dovesse scoprire di essere incinta subito dopo la vaccinazione, non c'è evidenza di un rischio di aborto. Se si scopre la gravidanza tra la prima e la seconda dose del vaccino, si legge nel documento, si può rimandare la seconda dose dopo la conclusione della gravidanza, eccezion fatta per i soggetti ad altro rischio. Le donne che allattano possono essere incluse nell'offerta vaccinale senza necessità di interrompere l'allattamento.

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