Al momento le donne in gravidanza e allattamento non sono tra i gruppi con priorità per la vaccinazione, che ad oggi non è raccomandata di routine per loro
l vaccino anti-Covid va dato alle donne in gravidanza solo dopo una valutazione individuale dei rischi e benefici con il medico. A fare il punto è il nuovo documento aggiornato al 31 gennaio sulla base delle indicazioni arrivate dalle società scientifiche, pubblicato dall'Istituto superiore di sanità (Iss), dopo l'immissione in commercio del vaccino AstraZeneca in Europa. Le donne in gravidanza e allattamento non sono state incluse nei trial di valutazione dei vaccini di Pfizer-BioNtech, Moderna e AstraZeneca, per cui non ci sono dati disponibili di sicurezza ed efficacia relativi a queste persone. Gli studi condotti finora non hanno evidenziato né suggerito meccanismi biologici che possano associare i vaccini a mRNA ad effetti avversi in gravidanza e i dati di laboratorio su animali suggeriscono l'assenza di rischio da vaccinazione. Al momento comunque le donne in gravidanza e allattamento non sono tra i gruppi con priorità per la vaccinazione, che ad oggi non è raccomandata di routine per loro.
Lo studio Positive ha dimostrato che interrompere la terapia ormonale per 2 anni non aumenta il rischio di recidiva: il 74% delle donne ha avuto una gravidanza e il 64% l'ha portata a termine
L'azienda anglo-svedese a fine aprile ha ammesso per la prima volta in documenti giudiziari nel corso di un procedimento legale a Londra che il suo vaccino anti Covid può causare trombosi come raro effetto collaterale
L'obiettivo è aiutare le donne ad affrontare il momento delicato del post partum
A svilupparlo i ricercatori della Duke University. Incoraggia il sistema immunitario a colpire una porzione della superficie del virus che è meno variabile
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Laiga: "Se si vuole dare un concreto aiuto alla maternità dopo la nascita, sarebbe più sensato investire tali soldi per rimediare ai gravi tagli al personale sanitario degli ultimi anni"
Il ginecologo e il medico di medicina generale importanti punti di riferimento da cui le donne desiderano ricevere informazioni
La Chiesa prende posizione contro la maternità surrogata, 'attraverso la quale il bambino, immensamente degno, diventa un mero oggetto
Lo studio dell'Ieo di Milano sul carcinoma mammario metaplastico evidenzia il legame con il gene Jolie apre a nuove prospettive di cura
Il 20% lo fa in modo non corretto, da oltre 2 anni
"Il tumore della mammella è il più frequente per le donne. Nel 2022 abbiamo avuto circa 60 mila nuovi casi. Ma il dato importante è che l'Italia è il primo Paese in Europa per sopravvivenza a 5 e 10 anni"
L'approvazione di Aifa è basata sui risultati del trial di fase 3 monarchE che ha raggiunto il suo endpoint primario alla seconda analisi ad interim sull'efficacia, mostrando un miglioramento statisticamente significativo nella sopravvivenza libera d
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