Canali Minisiti ECM

Meno casi di Covid tra i malati di cancro in immunoterapia

Infettivologia Redazione DottNet | 22/02/2021 19:45

Lo ha verificato lo studio italiano, pubblicato sulla rivista Seminars in Oncology dall'Istituto Europeo di Oncologia (Ieo) di Milano e dalla Città della Salute e della Scienza di Torino

I pazienti trattati con l'immunoterapia per melanoma avanzato si sono ammalati meno di Covid-19 rispetto al resto della popolazione italiana e degli altri malati di cancro: lo ha verificato lo studio italiano, pubblicato sulla rivista Seminars in Oncology dall'Istituto Europeo di Oncologia (Ieo) di Milano e dalla Città della Salute e della Scienza di Torino.   "Su 169 pazienti con melanoma in stadio III e IV, trattati prevalentemente con Nivolumab, Pembrolizumab e Ipilimumab tra gennaio e aprile 2020, solo uno è risultato positivo al virus Sars-CoV-2, peraltro senza avere alcun sintomo", sottolinea Paola Queirolo, coordinatrice dello studio.

Un risultato importantissimo, secondo l'esperta, "perché dimostra che questi malati non devono rinunciare all'immunoterapia a causa del virus. Non c'è ragione di sospendere né di rimandare questa cura salvavita, tanto più ora che i centri oncologici specializzati si sono riorganizzati in modalità Covid-safe".   Finora c'era incertezza sugli effetti dell'immunoterapia nell'ambito Covid-19, perchè si ipotizzava o che aumentasse la fase di iperattività immunitaria indotta dal virus o che stimolasse il controllo immunologico delle infezioni virali.

pubblicità

  "Noi abbiamo dimostrato questa seconda ipotesi - prosegue Queirolo - oltre che nei pazienti con melanoma metastatico, anche in quelli con carcinoma squamocellulare cutaneo".  Un altro studio, sempre coordinato dallo Ieo e pubblicato sulla rivista Therapeutic Advances in Medical Oncology, ha analizzato i dati di 54 pazienti di 5 centri di riferimento nazionali, che non hanno interrotto l'immunoterapia se non in casi particolari. Dell'intero gruppo sono risultati positivi al Covid solo due pazienti, entrambi con gravi malattie concomitanti. "Il messaggio è di non sospendere le cure, se non in accordo con il proprio oncologo - conclude Queirolo - Stiamo iniziando a vedere i temuti effetti della sospensione dei trattamenti oncologici durante la pandemia. Per il melanoma nella prima metà dello scorso anno le diagnosi sono diminuite del 30%. Significa un aumento del 30% di casi che arriveranno in fase metastatica". 

Commenti

I Correlati

“Serve un’alleanza concreta per proteggere i più fragili da un virus che ha conseguenze profonde non solo per i pazienti, ma anche per le famiglie e per l’intero sistema di cura” dice Barbaglia, Presidente dell’Associazione Respiriamo Insieme

I risultati dello studio hanno dimostrato chiaramente che il trattamento con indometacina era associato a un significativo miglioramento dei sintomi e dei livelli di saturazione dell'ossigeno

Lo rivela uno studio pubblicato su MDPI Applied Sciences e condotto dal team di ricerca ed innovazione di ELT Group e della controllata E4Life in collaborazione con il Dipartimento Energia del Politecnico di Torino

Sicpre, procedura a carico del Ssn. Schillaci, ricostruire il seno dopo il tumore è essenziale

Ti potrebbero interessare

Commissario straordinario, armonizzare azioni nei territori

Le indicazioni per la prossima campagna ricalcheranno quelle dello scorso autunno, quindi l'anti-Covid sarà "raccomandato" a persone di età pari o superiore a 60 anni. Dalla Florida sconsigliano i vaccini mRna

Lo rivela una ricerca sul New England Journal of Medicine

Nello spot di Italia Longeva il rapporto speciale tra nonno e nipote per sensibilizzare sulla importanza della prevenzione vaccinale per difendersi dalle malattie più temibili nella terza età

Ultime News

Più letti