Canali Minisiti ECM

Tumori: individuata l'origine del medulloblastoma

Oncologia Redazione DottNet | 24/06/2021 13:48

Tiberi: Si tratta di cellule che esprimono Notch1/s100b e hanno un ruolo determinante nell'insorgenza, nella progressione e nella prognosi di questo cancro cerebrale pediatrico

Un gruppo di ricerca dell'Università di Trento (Unitn), coordinato da Luca Tiberi, ha individuato la cellula del cervello dalla quale può avere origine il medulloblastoma, un tumore maligno del sistema nervoso centrale più frequente nei bambini e nelle bambine.   Il lavoro - riporta una nota - è frutto di una collaborazione internazionale tra il gruppo di ricerca dell'Armenise-Harvard laboratory of brain cancer e il Dipartimento di biologia cellulare, computazionale e integrata (Cibio) dell'ateneo trentino, con il Centro Icm (Paris brain institute-institut du cerveau) della Sorbonne Université e il Kitz (Hopp childrenïs cancer center) di Heidelberg e l'università "La Sapienza" di Roma.

pubblicità

Il risultato è stato pubblicato sulla rivista "Science Advances".  "Per la prima volta abbiamo utilizzato il tipo di organoide che avevamo inventato e realizzato nei mesi scorsi. Proprio grazie a questi tessuti cerebrali tumorali in provetta siamo riusciti a individuare il tipo di cellula da cui può avere origine il medulloblastoma. Si tratta di cellule che esprimono Notch1/s100b e hanno un ruolo determinante nell'insorgenza, nella progressione e nella prognosi di questo cancro cerebrale pediatrico", spiega Tiberi.

Commenti

I Correlati

Sin dal momento della diagnosi di neoplasia, la presa in carico nutrizionale rappresenta uno degli snodi cruciali del percorso di cura: più di un paziente su due (51%), alla prima visita oncologica, riporta infatti dei deficit nutrizionali e quasi un

Pembrolizumab riduce la mortalità del 38% rispetto al placebo

Sulla ricerca grande evoluzione negli ultimi 10 anni

Negli ultimi anni il trattamento delle neoplasie urologiche ha avuto una grande evoluzione in positivo, grazie all’uso di cure già esistenti per stadi di malattia sempre più precoci

Ti potrebbero interessare

Sin dal momento della diagnosi di neoplasia, la presa in carico nutrizionale rappresenta uno degli snodi cruciali del percorso di cura: più di un paziente su due (51%), alla prima visita oncologica, riporta infatti dei deficit nutrizionali e quasi un

Sono 12 i Centri italiani dello Studio multicentrico randomizzato Breakfast 2, che coinvolgerà circa 150 donne con tumore al seno triplo negativo candidate a terapia chemio-immunoterapica. Di queste, la metà seguirà un programma nutrizionale che prev

Vince il concorso “Hack Crack” con un video sulle “5 W” dell’oncologia. Due giorni con oltre mille partecipanti. Il Prof. Pronzato: “Oggi la percentuale dei guariti in Italia è del 60%”

Presentata la campagna Pfizer ed Europa Uomo 'Men's Pro'

Ultime News

Sin dal momento della diagnosi di neoplasia, la presa in carico nutrizionale rappresenta uno degli snodi cruciali del percorso di cura: più di un paziente su due (51%), alla prima visita oncologica, riporta infatti dei deficit nutrizionali e quasi un

"Nello specifico riteniamo che sia utile emettere solo il certificato che documenta l’inizio dell’infortunio, ritendo pertanto non necessario né appropriato il rilascio di altre certificazioni successive"

Di Silverio: "Questa riforma rappresenta a nostro avviso un tentativo di ulteriore parcellizzazione basata sulla spesa storica nella logica del povero sempre più povero e ricco sempre più ricco"

Il punteggio medio (in una scala da 0 a 10) per i medici è passato da 7,3 nel 2021 a 6,9 nel 2023 e, analogamente, per il personale sanitario non medico da 7,2 a 6,8