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Omceo Napoli: rischio di una nuova ondata Covid molto concreto

Infettivologia Redazione DottNet | 05/07/2021 15:49

Bruno Zuccarelli: «Intervenire subito per evitare di piombare in un nuovo incubo»

«Sono molto preoccupato di ciò che vedo in giro, se non si interverrà subito temo che al ritorno delle vacanze avremo un brutto risveglio dal sogno di esserci gettati il peggio alle spalle». Non usa mezzi termini Bruno Zuccarelli, presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Napoli e provincia, nel lanciare un allarme sui comportamenti a rischio che ormai si moltiplicano in ogni ambito della vita sociale. «Al di là della retorica, è evidente che prevale ormai un clima da liberi tutti», aggiunge Zuccarelli. «Questo modo di fare rischia di riportarci a situazioni drammatiche nel giro di qualche mese». A preoccupare i medici di Napoli e provincia è il mix di variabili che si accompagna all’abbandono di qualsivoglia precauzione e comportamento responsabile, a cominciare dalla prevalenza sempre più evidente della cosiddetta variante Delta. «I dati dei sequenziamenti - prosegue il leader dei medici - ci dicono con chiarezza che entro settembre la variante Delta sarà prevalente e ci dicono anche che questa variante è molto più contagiosa del ceppo originale del Covid». Se da un lato sono ormai cadute quasi ovunque le precauzioni di distanziamento e di igiene, preoccupa che all’aumento dei casi di variante Delta si stia ormai registrando a Napoli e provincia una vera e propria fuga dai vaccini, che sono «l’unica arma che possiamo usare per evitare di ritrovarci a ottobre nel pieno di una nuova ondata.

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L’Organizzazione mondiale della sanità e gli organi sanitari europei e italiani - ricorda Zuccarelli - ci hanno confermato che la doppia dose di vaccino è efficace e può proteggerci dal rischio di una nuova ondata, ma nonostante gli sforzi messi in campo dalle ASL e il primato che la Campania ha avuto nelle somministrazioni, siamo ben lontana dall’immunità di gregge». Di qui l’appello dei medici ai cittadini affinché programmino la vaccinazione ancor prima delle vacanze. «Dai dati della Regione risulta con evidenza - conclude Zuccarelli - che c’è una consistente fetta di popolazione che ritiene di non dover ricorrere al vaccino, una leggerezza che non possiamo permetterci. A questo si aggiunge il comportamento criminale dei "NoVax", perché è di vite umane che parliamo e sono vite umane che si perderanno se dovessimo ritrovarci ancora una volta nell’inferno dei contagi». L’Ordine di Napoli stigmatizza poi con forza le attività social, e non solo, poste in essere da gruppi di "NoVax" e presunte associazioni che con la propria attività finiscono per allontanare i cittadini dalla vaccinazione.

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