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Farmaci da piante geneticamente modificate

Farmaci Redazione DottNet | 14/09/2021 12:30

I 35 scienziati dell'Università del Queensland, Istituto per la Bioscienza Molecolare, hanno raccolto nel mondo e studiato piante rare per produrre farmaci naturali

Un team di ricercatori australiani è impegnato nello sviluppo di una farmaceutica di nuova generazione basata sulle piante - più sicura e più efficace dei farmaci prodotti chimicamente: medicine di basso costo, amiche dell'ambiente, da assumere cibandosi con piante commestibili geneticamente modificate, come farmaci naturali per trattare condizioni dal cancro al dolore cronico, alla sclerosi multipla. I 35 scienziati dell'Università del Queensland, Istituto per la Bioscienza Molecolare, hanno raccolto nel mondo e studiato piante rare per produrre farmaci naturali.

Un progetto che ha attratto interesse nel mondo, portando a collaborazioni con studiosi in Usa, Regno Unito, Cina, Svezia e Austria. "Abbiamo modificato le piante trasformandole in produttrici super-efficienti di medicine di nuova generazione", scrive il responsabile del progetto professor David Craik sul sito dell'università stessa. Nella lotta all'obesità, gli studiosi hanno prodotto molecole che agiscono come ricettori nel cervello che governano l'appetito e controllando il desiderio di cibo aiutano a perdere peso.

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"Abbiamo dimostrato che tali molecole sono molto potenti, una minima frazione di grammo è sufficiente a stimolare il ricettore e sopprimere l'appetito. Se quindi introduciamo la molecola, diciamo, nelle patate, si possono mangiare patatine fritte senza preoccuparsi delle conseguenze: la persona si sentirebbe presto sazia perché il cervello dice che non ha più fame". Per combattere il dolore cronico, gli studiosi hanno esaminato la struttura di molte tossine animali e ne hanno scoperta una nel veleno di una lumaca marina del Queensland che è 150 volte più potente della morfina. L'hanno poi introdotta in piante commestibili geneticamente modificate, che così diventano farmaci antidolorifici incorporati nella dieta. E per trattare la sclerosi multipla, che impatta il sistema nervoso centrale, hanno modificato geneticamente piante di una qualità di pomodori che contiene mini proteine dette peptidi ciclici. "Così le persone possono gustare un'insalata con questi pomodori speciali e allo stesso alleviare i sintomi di sclerosi multipla", osserva. 

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