L'iniziativa ha come obiettivo di studiare e mettere a punto la gamma di esami strumentali e di scale di valutazione clinica, che possano prevedere il livello di recupero finale
Prende il via all'Irccs San Raffaele di Roma il "Previctus", uno studio per la personalizzazione della riabilitazione post ictus. L'iniziativa ha come obiettivo di studiare e mettere a punto la gamma di esami strumentali e di scale di valutazione clinica, che possano prevedere il livello di recupero finale e di ritagliare, "quasi con un'azione sartoriale, le migliori attività di riabilitazione su ciascun paziente", spiega Paolo Maria Rossini, responsabile del Dipartimento di Neuroscienze e Neuroriabilitazione dell'Irccs.
La luce artificiale la notte espone a rischio infarto, ictus e aritmie
Limitate alterazioni metaboliche indotte da farmaci psichiatrici
Nei pazienti con ictus ischemico acuto non cardioembolico sottoposti a trombolisi entro 4,5 ore dall'esordio, il tirofiban somministrato precocemente ha aumentato la probabilità di un esito funzionale eccellente
All'Irccs Negrar, sostituirà il 50% dei test invasivi come la coronagrafia
Società scientifiche ed esperti concordano sulla necessità di agire sull’organizzazione e il monitoraggio – anche attraverso i LEA - e sulla comunicazione per un paziente più consapevole
Per colmare questo vuoto, è stato realizzato il Manifesto: “Rischio cardiovascolare residuo: analisi del contesto e delle opzioni terapeutiche, tra innovative strategie di prevenzione e sostenibilità di sistema”
Abbott annuncia la disponibilità in Italia di AVEIR™ DR, il primo sistema di pacemaker bicamerale senza fili al mondo per trattare le persone con un ritmo cardiaco anomalo o più lento del normale. Eseguiti già i primi impianti in Italia
Il documento ha affrontato il tema dell’aderenza terapeutica nei suoi diversi aspetti, sia a livello mondiale che italiano
Commenti