Studio Usa: rischio ridotto fino al 14% per PM2,5 e 26% per NO2
Ridurre l'inquinamento atmosferico potrebbe diminuire il rischio di sviluppare demenza nella popolazione. Lo sostiene uno studio della University of Southern California pubblicato sui Proceedings of the National Academy of Sciences. Lo studio ha coinvolto quasi 3mila donne di età compresa tra i 74 e i 92 anni. Le donne, che non mostravano segni di demenza all'inizio dello studio, sono state sottoposte a test annuali di funzione cognitiva dal 2008 al 2018. Utilizzando gli indirizzi di casa delle partecipanti, il gruppo di ricerca ha creato modelli matematici per mettere in relazione le condizioni di salute con i livelli di inquinamento atmosferico a cui erano esposte le donne.
Pubblicato su «Brain communications» lo studio congiunto dell’Università di Padova e della Statale di Milano sulle specificità del cervello e sul ciclo di vita di un piccolo animale marino che vive nella Laguna Veneta
Il 90% circa dei pazienti trattati in prima linea con ofatumumab fino a 6 anni non ha rilevato progressione della disabilità indipendente dall’attività di recidiva (PIRA). Lo conferma l’analisi dello studio di estensione ALITHIOS in aperto
Raccolte prove di deficit cognitivi a distanza di tempo in persone colpite gravemente dalla malattia
Elezioni nuovo direttivo SINPIA al Congresso: la professoressa Elisa Fazzi si conferma in carica alla Presidenza per il prossimo triennio 2024-2027
Diminuiscono le probabilità di avere almeno due patologie assieme
"Nel mondo reale rallenta la malattia nel 50% dei pazienti"
Zooprofilattico Venezie, più vigilanza sui rischi biologici
Ha effetti positivi sui grassi e gli zuccheri nel sangue
Di Silverio: "E' un decreto monco. Come sempre, in Italia si fanno le leggi, per dimostrare di averle fatte, e poi non si fanno le norme per renderle operative"
Si possono evitare con i vaccini, le terapie e la prevenzione, grazie agli screening per la diagnosi precoce
"Malattia è emergenza sanitaria, al Parlamento europeo chiediamo politiche per garantire equità e omogeneità di trattamenti"
Lo studio PACE-A è il primo studio randomizzato che ha confrontato la radioterapia con la prostatectomia in pazienti affetti da carcinoma prostatico localizzato
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