Lo conferma uno studio clinico pilota condotto dall'Unità di ricerca sui disturbi funzionali gastrointestinali dell'Irccs 'S. De Bellis' di Castellana Grotte (Bari) coordinata dal dottor Francesco Russo
Una dieta con alimenti a base di un nuovo grano di origine spagnola e coltivato in Puglia, il 'Tritordeum', è efficace nella cura dei sintomi della sindrome del colon irritabile. E' il risultato di uno studio clinico pilota condotto dall'Unità di ricerca sui disturbi funzionali gastrointestinali dell'Irccs 'S. De Bellis' di Castellana Grotte (Bari) coordinata dal dottor Francesco Russo. Dolori addominali, a volte sotto forma di crampi, diarrea, sensazione di pancia gonfia, digestione rallentata, meteorismo e senso di malessere generale sono solo alcuni degli effetti che incidono pesantemente sulla qualità della vita di chi soffre della sindrome del colon irritabile: si ritiene essenziale - evidenzia una nota dell'Irccs - una dieta povera di grano in quanto alcune componenti, come il glutine e i fruttani, sono responsabili della sintomatologia.
Riducono il rischio di malattie cronico-degenerative, come malattie cardiovascolari, obesità, diabete, alcune tipologie di cancro e sono un alimento alla base della dieta mediterranea
Gli integratori alimentari (25% di positività), le bevande vegetali (11,9%) e gli snacks, i dessert e altri alimenti (9,7%) sono i prodotti con la maggiore presenza di Ogm
Claudio Romano, Presidente Sigenp: “Questo studio va nella direzione di concetto globale di salute, con benefici per i celiaci e maggiore salvaguardia per l’ambiente”
Nuovo test al Bambino Gesù le scova evitando le reazioni gravi
La correlazione emerge per la prima volta da uno studio condotto presso l'Università della California, a Riverside, e pubblicato sul Journal of Clinical Investigation Insight
I ricercatori del Labanof dell’Università Statale di Milano hanno esaminato due scheletri di donne e dei loro feti, con deformità attribuibili all'osteomalacia, una patologia legata alla fragilità ossea e associata alla carenza di vitamina D
Lo rivela uno studio effettuato su 1771 studenti di 48 scuole elementari pubbliche di Madrid
La pratica potrebbe salvare 820.000 vite l'anno
Commenti