Canali Minisiti ECM

Una mammografia può essere una spia di problemi al cuore in menopausa

Cardiologia Redazione DottNet | 17/03/2022 14:47

Si possono rilevare calcificazioni mammarie associate al rischio

Le mammografie di routine possono fornire informazioni chiave per le malattie cardiovascolari. Il rilevamento di calcificazioni arteriose mammarie in questi esami risulta infatti associato a un rischio più elevato di malattie cardiovascolari nelle donne in menopausa. Lo rileva una ricerca guidata dalla Kaiser Permanente Division of Research, a Oakland, in California, pubblicata su Circulation: Cardiovascular Imaging.
  
Per lo studio, i ricercatori hanno esaminato le cartelle cliniche di un gruppo di oltre 5.

000 donne selezionate tra più di 200.000 sottoposte a mammografie di screening nell'ambito di un progetto denominato Minerva (studio multietnico sulla gradazione del calcio arteriale mammaria e malattie cardiovascolari). Le partecipanti avevano un'età compresa tra 60 e 79 anni e hanno ricevuto almeno uno screening regolare con mammografia digitale presso una delle nove strutture del Kaiser Permanente della California del Nord tra il 24 ottobre 2012 e il 13 febbraio 2015.


Nessuna di loro aveva precedenti di malattie cardiovascolari o cancro al seno. I ricercatori hanno valutato la salute generale delle donne e le hanno seguite attraverso le loro cartelle cliniche elettroniche per circa 6,5 ;;anni dopo la mammografia per scoprire quali avessero avuto un infarto o ictus o sviluppato altri tipi di malattie cardiovascolari, come l'insufficienza cardiaca.

L'analisi dei risultati ha rilevato che le partecipanti che avevano calcificazioni arteriose mammarie presenti in mammografia avevano anche il 51% in più di probabilità di sviluppare malattie cardiache o un ictus rispetto a quelle che non avevano lo stesso problema. In generale, le donne con calcificazioni arteriose mammarie avevano il 23% in più di probabilità di sviluppare qualsiasi tipo di malattia cardiovascolare, comprese patologie cardiache, ictus, insufficienza cardiaca e arteriopatia periferica.

Commenti

I Correlati

SIN e SICP promuovono il latte materno e il latte umano donato anche per i piccoli cardiopatici

Al via CVrisk-IT in tutta Italia. Filippo Magnini testimonial

Affetto da scompenso cardiaco avanzato, Dario tornerà presto a casa

L'utilizzazione della telemedicina ha ridotto il numero di ospedalizzazioni e mortalità per insufficienza cardiaca di circa il 15%

Ti potrebbero interessare

Società scientifiche ed esperti concordano sulla necessità di agire sull’organizzazione e il monitoraggio – anche attraverso i LEA - e sulla comunicazione per un paziente più consapevole

Per colmare questo vuoto, è stato realizzato il Manifesto: “Rischio cardiovascolare residuo: analisi del contesto e delle opzioni terapeutiche, tra innovative strategie di prevenzione e sostenibilità di sistema”

Abbott annuncia la disponibilità in Italia di AVEIR™ DR, il primo sistema di pacemaker bicamerale senza fili al mondo per trattare le persone con un ritmo cardiaco anomalo o più lento del normale. Eseguiti già i primi impianti in Italia

Il documento ha affrontato il tema dell’aderenza terapeutica nei suoi diversi aspetti, sia a livello mondiale che italiano

Ultime News

Più letti