
In alcuni casi i disturbi si protraggono per almeno tre mesi
Circa un terzo delle persone che si ammalano di Covid-19 presenta dolore, formicolio o intorpidimento alle mani e ai piedi. In alcuni casi questi sintomi si protraggono per almeno tre mesi. Uno studio della Washington University School of Medicine di Saint Louis pubblicato sulla rivista Pain allunga la lista dei sintomi associati all'infezione da SarsCoV2.
La ricerca ha coinvolto 1.556 persone che si erano sottoposte a un test per Covid nel primo anno della pandemia; 542 erano risultate positive. "Abbiamo scoperto che quasi il 30% dei pazienti risultati positivi al Covid-19 riportava anche problemi di neuropatia al momento della diagnosi e che per il 6-7% di essi i sintomi persistevano per almeno due settimane e fino a tre mesi, suggerendo che questo virus potrebbe avere effetti persistenti sui nervi periferici", ha affermato in una nota il coordinatore dello studio Simon Haroutounian.
Non sarebbe una novità, spiega il medico: "Diverse infezioni virali, come l'Hiv o l'herpes zoster, sono associate alla neuropatia periferica perché i virus possono danneggiare i nervi", ha aggiunto dicendosi convinto che "c'è un'alta probabilità che si possano ancora aiutare questi pazienti, anche se al momento non ci sono criteri diagnostici chiari e nemmeno una sindrome riconosciuta nota come neuropatia periferica da Covid". Lo studio, avvertono i ricercatori, ha coinvolto persone che si sono ammalate entro gennaio 2021, quindi non è chiaro se questa sintomatologia si riscontri anche con le infezioni dovute alle varianti più recenti. L’invito ai medici è comunque a monitorare questa sintomatologia nei propri pazienti.
I risultati dello studio hanno dimostrato chiaramente che il trattamento con indometacina era associato a un significativo miglioramento dei sintomi e dei livelli di saturazione dell'ossigeno
Lo rivela uno studio pubblicato su MDPI Applied Sciences e condotto dal team di ricerca ed innovazione di ELT Group e della controllata E4Life in collaborazione con il Dipartimento Energia del Politecnico di Torino
Ricercatori giapponesi hanno osservato che l'attivazione di uno stato ipotermico specifico nei topi migliora il recupero motorio dopo il danno cerebrale
Contro la prima causa di disabilità nel mondo, il piano Sin per i prossimi 10 anni punta su prossimità e digitale
Commissario straordinario, armonizzare azioni nei territori
Le indicazioni per la prossima campagna ricalcheranno quelle dello scorso autunno, quindi l'anti-Covid sarà "raccomandato" a persone di età pari o superiore a 60 anni. Dalla Florida sconsigliano i vaccini mRna
Lo rivela una ricerca sul New England Journal of Medicine
Nello spot di Italia Longeva il rapporto speciale tra nonno e nipote per sensibilizzare sulla importanza della prevenzione vaccinale per difendersi dalle malattie più temibili nella terza età
Commenti