Emerge da una sperimentazione clinica internazionale i cui risultati sono stati pubblicati sul New England Journal of Medicine
Per i pazienti con Covid che hanno un più alto rischio di incorrere in forme severe della malattia, l'uso dell'antivirale nirmatrelvir (molecola di Pfizer nota con il nome commerciale di Paxlovid) insieme a un farmaco comunemente usato contro l'Hiv (ritonavir) riduce di quasi il 90% il rischio di ricovero e quasi azzera quello di morte. È quanto emerge da una sperimentazione clinica internazionale i cui risultati sono stati pubblicati sul New England Journal of Medicine. La sperimentazione, che ha avuto luogo tra luglio e dicembre 2021, ha coinvolto 2.246 persone con Covid sintomatico non vaccinati e che avessero almeno una condizione di rischio, per esempio più di 60 anni, patologie che comportano una inefficiente risposta immunitaria, obesità, diabete, ipertensione, cancro, malattie polmonari, cardiovascolari o renali.
Invece dell'iniezione: allergologi, tanti vantaggi per pazienti
Presidente Forum Società Scientifiche: "Troppi 499 giorni"
Il trattamento con guselkumab somministrato per via sottocutanea permette di ottenere una remissione clinica - 36,7 per cento dei pazienti - ed endoscopica - 25,9 per cento
Via libera alla rimborsabilità del primo trattamento sottocutaneo per l’emoglobinuria parossistica notturna e dei primi tre biosimilari del denosumab, l’anticorpo monoclonale indicato per l’osteoporosi e la perdita ossea
Via libera da Aifa, riduce i sintomi intestinali senza l'uso di steroidi
Lo studio sperimentale di fase III è stata la più ampia sperimentazione sulla fibrosi polmonare idiopatica (IPF) ad oggi mai condotta, in corso presso circa 400 centri e in oltre 30 Paesi
Lo rivela la prima analisi globale sull'argomento pubblicata sulla rivista The Lancet e condotta dal Global Research on Antimicrobial Resistance (Gram) Project
La dose giornaliera del farmaco contro il diabete ha preservato la cognizione e ritardato il declino di alcuni tessuti
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