Antivirali Covid: ruolo dei farmacisti decisivo per ampliarne l’uso e favorire la gestione ‘ordinaria’ della pandemia sul territorio
"La decisione dell’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) che semplifica l’accesso ai farmaci antivirali per il trattamento del Covid-19 apre una fase nuova nel contrasto alla pandemia, che incardina sul territorio le attività di prescrizione e dispensazione di questi medicinali con il pieno coinvolgimento dei medici di medicina generale e delle farmacie di comunità". Lo dichiara Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (FOFI), ricordando che i farmacisti si sono resi disponibili sin da subito per consentire al maggior numero di persone possibile di beneficare di questi trattamenti. "Ringrazio il Ministro della Salute, Roberto Speranza, il Direttore dell’Aifa, Nicola Magrini, e tutta la Commissione Tecnico-Scientifica per il percorso intrapreso.
Lo studio, riportato nell'articolo dell’ International Journal of Molecular Sciences, si deve al Systems Biology Group Lab dell’Ateneo di Roma, diretto dal prof. Mariano Bizzarri, in collaborazione con la Aurora Biosearch di Bollate
Talazoparib è un farmaco antitumorale appartenente alla classe degli inibitori PARP (poli-ADP-ribosio polimerasi). Agisce bloccando un enzima chiamato PARP
"Ottima aderenza e retention in care sia delle persone con HIV sia di chi vuole prevenire l’infezione. Minor ricordo di malattia e riduzione dello stigma dovuto all’assunzione quotidiana di farmaci"
Tre le principali evidenze emerse: Esiti riferiti dai pazienti (PROMs): in calo il loro utilizzo, estensioni di indicazione e prezzi e uso del blended prive: dinamiche stabili, spesa per i nuovi farmaci in aumento rispetto al 2024-26
Via libera da Aifa, riduce i sintomi intestinali senza l'uso di steroidi
Lo studio sperimentale di fase III è stata la più ampia sperimentazione sulla fibrosi polmonare idiopatica (IPF) ad oggi mai condotta, in corso presso circa 400 centri e in oltre 30 Paesi
Lo rivela la prima analisi globale sull'argomento pubblicata sulla rivista The Lancet e condotta dal Global Research on Antimicrobial Resistance (Gram) Project
La dose giornaliera del farmaco contro il diabete ha preservato la cognizione e ritardato il declino di alcuni tessuti
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