Senza terza dose quasi 2,7 milioni di persone che possono riceverla subito, pari al 5,6% della platea con nette differenze regionali
Nell'ultima settimana in Italia scendono i contagi da Covid-19 (-8,9%), con i nuovi casi che vanno sotto quota 400 mila, a fronte di un numero stabile di tamponi totali. Calano anche i decessi (-7%) che passano da 1.034. a 962 in 7 giorni (98 riferiti a periodi precedenti). Questi i dati del monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe per la settimana 27 aprile-3 maggio 2022. In 18 Regioni - riferisce il report - si rileva una riduzione percentuale dei nuovi casi (dal -0,7% del Veneto al -18% del Lazio), mentre si registra un incremento in Lombardia (+0,7%), Friuli-Venezia Giulia (+5%) e Piemonte (+7,4%).
In discesa gli indicatori ospedalieri per il Covid-19 in Italia con le terapie intensive che fanno segnare -10,5% e i ricoveri ordinari -6,1%. E' quanto emerge dal monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe per la settimana 27 aprile-3 maggio. In particolare in area critica al 3 maggio si registrano 366 posti letto occupati; in area medica, invece, dopo il picco di 10.328 registrato il 26 aprile, i posti letto Covid sono scesi a quota 9.
Le quarte dosi sono state somministrate a 133.491 immunodepressi in Italia con una copertura del 16,9% a livello nazionale e forti differenze regionali, che vanno dal 2,9% del Molise al 57,1% del Piemonte. Tra gli over 80, fragili (60-79 anni) e ospiti Rsa, invece, sono state somministrate 249.780 quarte dosi con un tasso di copertura nazionale del 5,6% e coperture regionali che vanno dall'1,6% della Calabria all'11,1% dell'Emilia-Romagna. "Nell'ambito di un generalizzato flop delle quarte dosi nelle persone immunocompromesse - commenta il presidente di Gimbe, Nino Cartabellotta - le inaccettabili diseguaglianze regionali dimostrano da un lato l'efficacia delle strategie di chiamata attiva, dall'altra l'immobilismo organizzativo della maggior parte delle Regioni". Sono 6,89 milioni le persone di età superiore a 5 anni che non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino, di cui 2,79 milioni hanno una temporanea protezione in quanto guariti mentre 4,10 milioni sono attualmente vaccinabili. Nella settimana 27 aprile-3 maggio si riduce ancora il numero di nuovi vaccinati: 5.982 rispetto ai 6.408 della settimana precedente (-6,6%). Nella fascia 5-11 anni, infine, sono state somministrate 2,56 milioni di dosi: 1.385.060 hanno ricevuto almeno 1 dose di vaccino, con un tasso di copertura nazionale al 37,9% e differenze regionali che vanno dal 20,6% della Provincia Autonoma di Bolzano al 53,7% della Puglia.
Su circa mille pazienti colpiti da infezione grave dovuta a batteri gram negativi in 40 ospedali italiani, la mortalità a 30 giorni risulta in media del 17,6% e per alcuni batteri arriva al 40%
Significative differenze tra le retribuzioni dei medici, dai 149.279 mila euro lordi dell’AST di Bolzano, ai 64 mila euro lordi dell’AST Roma 6 sino ai 43 mila euro lordi dell’AST Veneta Euganea 6
Lo ha evidenziato lo studio internazionale guidato da David Giofrè dell’Università di Genova, pubblicato sulla rivista Biology Letters
"Ssn più efficiente e equo obiettivo governo e Regioni'. Fedriga, sulla sanità non va cercato il consenso immediato
Più formazione per vincere sfida arresto cardiaco improvviso
I vaccini sono adattati alla variante JN.1. Possibile la co-somministrazione dei nuovi vaccini aggiornati con altri
Bellantone: "la sicurezza dell’assistito è un pilastro fondamentale della qualità delle cure ed è un diritto inalienabile di ogni persona"
"Uso corretto delle risorse non avviene in tutte le regioni"
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