
Rispetto a BA.2, BA.4 e BA.5, mostra infatti una minore risposta ad alcuni farmaci, ma è più vulnerabile ad altri
La sotto-variante BA.2.75 ridisegna il quadro di efficacia degli anticorpi monoclonali. Rispetto a BA.2, BA.4 e BA.5, mostra infatti una minore risposta ad alcuni farmaci, ma è più vulnerabile ad altri. È il dato che emerge da uno studio condotto all'Università di Tokyo e reso disponibile su bioRxiv, piattaforma attraverso cui vengono rese disponibili le ricerche prima della valutazione da parte della comunità scientifica.
"In questo studio, abbiamo valutato la sensibilità della sotto-variante Omicron BA.2.75 a 10 anticorpi monoclonali terapeutici: adintrevimab, bamlanivimab, bebtelovimab, casirivimab, cilgavimab, etesevimab, imdevimab, regdanvimab, sotrovimab e tixagevimab", illustra sul proprio account Twitter il laboratorio guidato dal virologo Kei Sato autore dello studio.
La buona notizia è che sotrovimab, tixagevimab e regdanvimab, che "non hanno un'azione antivirale efficiente contro BA.2 e BA.4/5", "sono efficaci contro BA.2.75, suggerendo che questi 3 anticorpi monoclonali possono essere usati per il trattamento anti BA.2.75", conclude il gruppo di ricerca.
Invece dell'iniezione: allergologi, tanti vantaggi per pazienti
Presidente Forum Società Scientifiche: "Troppi 499 giorni"
Il trattamento con guselkumab somministrato per via sottocutanea permette di ottenere una remissione clinica - 36,7 per cento dei pazienti - ed endoscopica - 25,9 per cento
Via libera alla rimborsabilità del primo trattamento sottocutaneo per l’emoglobinuria parossistica notturna e dei primi tre biosimilari del denosumab, l’anticorpo monoclonale indicato per l’osteoporosi e la perdita ossea
Commissario straordinario, armonizzare azioni nei territori
Le indicazioni per la prossima campagna ricalcheranno quelle dello scorso autunno, quindi l'anti-Covid sarà "raccomandato" a persone di età pari o superiore a 60 anni. Dalla Florida sconsigliano i vaccini mRna
Lo rivela una ricerca sul New England Journal of Medicine
Nello spot di Italia Longeva il rapporto speciale tra nonno e nipote per sensibilizzare sulla importanza della prevenzione vaccinale per difendersi dalle malattie più temibili nella terza età
Commenti