Prevista la disponibilità anche di psicologi, ostetrici, assistenti sociali, tecnici della riabilitazione e qualsiasi specialista possa servire se un cittadino dovesse stare male
Il 7 luglio è entrato in vigore il DM 77 che impone a tutte le regioni di dotarsi di un'organizzazione “territoriale” adeguata entro il gennaio del 2023: chi non lo farà perderà il 2-3% del finanziamento integrativo del Fondo sanitario nazionale. Il DM 77 prevede Case di Comunità (Cdc) aperte 7 giorni su 7 per 24 ore con in servizio, a rotazione, 30-35 medici di medicina generale e pediatri e tra i 7 e gli 11 infermieri. Prevista la disponibilità anche di psicologi, ostetrici, assistenti sociali, tecnici della riabilitazione e qualsiasi specialista possa servire se un cittadino dovesse stare male. Nel caso in cui la problematica sia troppo importante e il Cdc non possa risolverla, il cittadino deve essere messo nelle condizioni di andare all’ospedale della comunità, una struttura in grado di gestire patologie acute ma anche aggravamenti di malattie croniche. In pratica il DM77 introduce misure che prevedano ogni tipo di intervento di assistenza sanitaria, in qualsiasi momento, senza che il cittadino debba per forza andare in un grande ospedale a intasarlo con piccole patologie risolvibili diversamente.
Rimborsata in Italia la combinazione di ibrutinib e venetoclax come terapia orale a singola somministrazione giornaliera, chemio-free, per pazienti non precedentemente trattati
Alcune regioni del meridione hanno individuato politiche e strumenti innovativi ed efficaci, come la medicina territoriale e le liste d’attesa in Campania o un sistema sanità basato sul valore su cui si sta riconvertendo la Puglia
Cartabellotta: "Il Ddl non solo porterà al collasso la sanità del Mezzogiorno, ma darà anche il colpo di grazia al Ssn, causando un disastro sanitario, economico e sociale senza precedenti"
"Sono state istituite in Italia nel 2014: sono importanti perché laddove si operano e si vedono più pazienti c'è maggiore esperienza e risultati, e soprattutto sono fondamentali perché hanno una competenza multidisciplinare"
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Dal report emerge come per prime visite specialistiche in una Classe B (breve), da svolgersi entro 10 giorni i cittadini hanno atteso anche 60 giorni per la prima visita cardiologica, oncologica e pneumologica
La rappresentazione fedele del paziente è generata a partire dai suoi dati (anatomici, fisiologici, clinici, genetici) per testare e simulare su un modello virtuale, senza rischi, la reazione alle terapie farmacologiche
Intervento in Usa, speranza per migliaia di malati in lista attesa
Il presidente: "acceso un faro sull'industria d'eccellenza"
Adelchi d'Ippolito: "Anche in caso d'assoluzione le denunce lasciano nel medico una traccia profonda, lo preoccupano, costringendolo alla medicina difensiva, con i maggiori costi che questa rappresenta per la sanità pubblica"
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